«Mattei alla Fondazione: dov’è la coerenza?»
Dura presa di posizione di Albino Marchi contro la candidatura dell’ex sindaco di Arco
ARCO. Per sua stessa ammissione gli è stato impossibile far finta di niente. Albino Marchi, presidente dell’Ssd Arrampicata sportiva Arco e patron del Rock Master si è esposto circa la candidatura di Paolo Mattei alla presidenza della Fondazione di Arco. «Mi è impossibile far finta di niente! - principia Marchi - Un vecchio, vero socialista romagnolo, ospite del campeggio di Arco un giorno mi disse: “Presidente, per essere un buon amministratore pubblico, oltre alle capacità tecniche, ci vuole onestà e coerenza.”». Un punto quest’ultimo che Marchi non vede in Mattei. «Qui mi sembra - scrive Marchi - che di coerenza ce ne sia molto poca. Mattei ha candidato da sindaco ed è stato eletto. A metà legislatura gli si presenta un’occasione lavorativa importante, lascia tutto per fare i propri interessi dimenticandosi dell’impegno preso con gli elettori». Per Marchi questa è la prima incoerenza di Mattei. «Se ti prendi un impegno - continua - valuti tutti i pro e i contro, ma una volta preso, costi quel che costi, lo porti fino in fondo. Finita la “raccolta” - continua Marchi - ecco che Mattei, per scelta sua o per pressioni esterne si ripresenta come super manager in grado di risolvere tutti i problemi». Ritorno sulla scena pubblica che Marchi considera una seconda incoerenza. «Fatta la scelta di curare i propri interessi a discapito dell’impegno pubblico, peraltro comprensibile sotto certi punti di vista - precisa Marchi - si continui a curare il proprio orticello. Non è infatti sostenibile questo “andare e venire” in ragione delle proprie esigenze e disponibilità. Se si vuole fare una cosa la si fa con coerenza e continuità. Usare determinati incarichi come riempitivi quando se ne ha il tempo non è corretto visto che nessuno ci obbliga a dare la nostra disponibilità. Se si decide di essere disponibili lo si faccia senza interporre interessi personali e, soprattutto, con grande coerenza». Per il patron del Rock Master, Mattei non rappresenta il candidato ideale e chiede all’amministrazione e al sindaco Betta di nominare una figura che abbia le doti richieste al ruolo e che sia inoltre coerente e fedele alle istituzioni. «Arco - chiosa Marchi - è in grado di mettere a disposizione persone capaci e disponibili al di là del colore politico, basta coinvolgerle. Niente di personale con Paolo Mattei, persona che stimo, ma le due parole trasmessemi dal vecchio socialista vanno oltre la stima personale. La decisione del sindaco Betta di scegliere una persona di alto profilo ben venga, dovrebbe essere sempre stato ed essere così. Spero che a sostenere questo “alto profilo” ci siano due solidi puntelli: la coerenza e l’attaccamento alle istituzioni». (l.o.)