Lavori sociali, ad Arco stanziati 420mila euro
Tra le novità il progetto per 4 persone impiegate un anno nel cantiere comunale Intervento 19, per il 2018 ci sono 57 posti. Soddisfatta l’assessore Girelli
ARCO. Buone notizie per le politiche sociali del Comune di Arco che ha messo a bilancio un capitolo di spesa pari a 420 mila euro da suddividere in tre importanti progetti tra cui il più oneroso e più partecipato è quello dell’Intervento 19. Quest’anno vengono avviati altri due progetti chiamati Intervento 18 e Intervento 20 entrambi con la finalità di dare sostegno lavorativo a persone disagiate proprio in questo ambito. L’assessorato alle politiche sociali arcensi, guidato dall’assessore Silvia Girelli, attraverso uno di questi innovativi progetti è riuscito a immettere nuovamente nel circuito lavorativo “normale” una persona segnalata dall’Agenzia del Lavoro e disoccupata da più di 12 mesi. Il tutto sostenuto da un impegno di spesa di circa 23 mila euro.
L’altra novità e nuovo progetto consiste nell’organizzare e attivare un gruppo di 4 o 5 persone che siano attive per 12 mesi (a differenza dei sei dell’Intervento 19) e che siano di sostegno e supporto alle attività del cantiere comunale e delle giardinerie. «Nell’ultima riunione di Giunta - ha spiegato Girelli - abbiamo deliberato i sostegni nelle politiche sociali e del lavoro con un importante impegno di spesa. Invece di tagliare abbiamo cercato di investire e infatti quest’anno riusciremo a dare avvio a un progetto che da qualche anno volevamo attivare, l’Intervento 18, un gruppo di 4 persone presenti per 12 mesi a sostegno del Cantiere comunale». Nel 2018 i posti per l’Intervento 19 salgono di una unità e raggiungono quota 57. «Può sembrare poca cosa - ha precisato l’assessora - ma pur poco è qualcosa di molto importante per chi è in lista». Sono 111 le persone che hanno fatto richiesta di accedere all’Intervento 19 suddivisi in 4 categorie tra cui anche quella riservata alle mamme monoparentali con figli. «I selezionati - ci ha tenuto a spiegare Girelli - sono per il 70% segnalati dai servizi sociali appositi mentre il restante 30% viene selezionato sulla valutazione di criteri specifici dando maggiore importanza all’anzianità e alla presenza di figli a carico, fattori che incidono fortemente e negativamente nella ricerca di un’occupazione». Costo dell’Intervento 19 è di 358 mila euro di cui 236 saranno successivamente rimborsati dalla Provincia. «Sono molto soddisfatto- ha annunciato il primo cittadino Alessandro Betta -. Sono soddisfatto anche perché quest’anno con il primo di maggio (Festa del Lavoro) tutti i progetti saranno già avviati. Dare sostegno al lavoro e all’occupazione è essenziale per la salute di tutta la nostra comunità. Con questi interventi cerchiamo di dare risposte concrete a chi ne ha reale bisogno».