Lavori in via Stranfora, i dubbi di Ravagni

ARCO. Lo avevano denunciato i residenti di Stranfora già alcune settimane fa, la loro principale e più stretta via sarebbe diventata a doppio senso per il completamento dei lavori antistanti la porta...



ARCO. Lo avevano denunciato i residenti di Stranfora già alcune settimane fa, la loro principale e più stretta via sarebbe diventata a doppio senso per il completamento dei lavori antistanti la porta alta di Stranfora che immette su via Fossa Grande, dove attualmente si stanno svolgendo i lavori di realizzazione del marciapiede che porta all’Arboreto. Sulla questione è voluto intervenire anche il consigliere Andrea Ravagni con un’interrogazione che mira a chiedere alla giunta quali provvedimenti sarebbero stati previsti per garantire la sicurezza degli abitanti del rione in caso di emergenze sanitarie e/o d’incendio. Ravagni chiede lumi anche sul prosieguo della diatriba dei parcheggi, sempre pertinente ai lavori di Stranfora e sullo stato dei lavori in via Fossa Grande. «Ho preso visione dell'avviso di chiusura di accesso a via Fossa Grande per 10 giorni - scrive Ravagni - e conseguentemente del doppio senso di marcia in Via Stranfora. Quali provvedimenti sono stati previsti per garantire la sicurezza degli abitanti del rione? Inoltre - prosegue il consigliere - vista la barriera in cemento che segue il costruendo marciapiede che costeggia le mura ci si chiede se era necessario un simile manufatto alto 50 centimetri su un percorso stradale già di per sé problematico. Forse - precisa Ravagni - era più sicuro, meno impattante e meno costoso un percorso che seguiva il muro di cinta del parco, nella stessa posizione che sono stati posti i new jersey per mettere in sicurezza i pedoni durante i lavori attualmente in corso». Secondo il consigliere la situazione per i residenti è diventata insostenibile oltre che per i disagi dei lavori per il mancato numero di parcheggi. «Dai numerosi incontri e dall'attuale situazione - commenta Ravagni - si è capito che da parte dell’amministrazione comunale non vi è stata alcuna soluzione positiva». (l.o.)













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