Lavori in piazza a Chiarano ora c’è una raccolta firme
La polemica. Ivano Negri, vicepresidente dell’Associazione Tutela Romarzollo, è preoccupato: «Vogliamo migliorare la vivibilità della zona». L’assessore Miori pronto a incontrare il comitato
Aroc. «Vorremmo avere un incontro con l’assessore Stefano Miori, il progettista Franco Bresciani e l’amministratore delegato della Casa di Cura Eremo Sergio Fontana, per discutere in maniera tranquilla della possibilità di apportare al progetto alcune varianti che potrebbero migliorare la vivibilità delle nostre zone». A dirlo, Ivano Negri, vicepresidente dell’Associazione Tutela Romarzollo e titolare del ristorante “Da Gianni”, che ha avviato una raccolta firme con la quale viene richiesta la sospensione dei lavori di riqualificazione del piazzale antistante la chiesa di San Marcello, a Chiarano.
Un progetto rinnovato di recente dal consiglio comunale (sulla base di quanto elaborato dieci anni fa) che continua a creare dissensi tra i cittadini, e per il quale lo scorso sabato l’Associazione Tutela Romarzollo ha chiamato i residenti a raccolta davanti al cantiere.
Le varianti non piacciono
«Nonostante tutte le nostre richieste ci siamo trovati con gli operai al lavoro, senza alcun avviso – ha commentato Negri – le varianti apportate dall’amministrazione comunale hanno stravolto il progetto del 2012, e la nostra richiesta è di una sospensione temporanea dei lavori, che ci possa permettere di riflettere e suggerire delle piccole migliorie». Ad essere contestata, ancora una volta, la rampa di accesso ai posti auto del complesso residenziale “Arco Sole”, che si affaccia sul piazzale. «Quello scivolo è un pugno nell’occhio, un errore partito già dal costruttore, che a questo punto sarebbe meglio restasse esattamente dove è collocato oggi - ha aggiunto Negri - la rampa, peraltro, presuppone la realizzazione di una rotatoria su via S. Marcello laddove la stessa incrocia la strada per portare al parcheggio interrato che sta realizzando la Casa di Cura Eremo: vorremmo che via S. Marcello rimanesse la strada principale».
La pavimentazione
Contestazioni che riguardano anche la pavimentazione di porfido, che interesserà l’intera area, anche laddove alcuni cittadini speravano di vedere un po’ di verde in più. «Non abbiamo mai nascosto nulla ad alcuno – commenta l’assessore all’urbanistica del Comune di Arco, Stefano Miori, interpellato in merito - e confermo piena disponibilità ad illustrare per l’ennesima volta, assieme al progettista, i capisaldi del progetto di riqualificazione della piazza che, per la verità, poco si discosta da quello di dieci anni fa».