La polizia denuncia un cinquantenne per atti osceni

Riva. Mesi di lockdown lo avranno costretto a consumare giga sul telefonino per esaudire i pruriti della mezza età sulla grande rete, oppure non vedeva l’ora che il governo permettesse gli...



Riva. Mesi di lockdown lo avranno costretto a consumare giga sul telefonino per esaudire i pruriti della mezza età sulla grande rete, oppure non vedeva l’ora che il governo permettesse gli spostamenti fra le regioni. Fatto sta che domenica scorsa un cinquantenne, di origini straniere, ha provato a superare il limite della decenza. Sbattendoci però la faccia. L’uomo, infatti, ha deciso di appollaiarsi su una panchina del lungolago di Riva per dare spettacolo ad gruppo di ragazze che stavano prendendo la tintarella. Ma se ne torna a casa con una denuncia della Polizia di Stato per atti osceni in luogo pubblico.

La domenica di Pentecoste ha richiamato centinaia di turisti sulle spiagge di tutto l’Alto Garda trentino. Gli agenti del Commissariato di Riva erano impegnati nei controlli dei parchi e delle spiagge, per il rispetto delle disposizioni contro il diffondersi del Coronavirus. Verso le 16.20, gli agenti sono stati allertati da una donna che poco prima aveva sorpreso un uomo intento a masturbarsi. Lo straniero, residente da anni, in un comune del basso Garda, aveva scelto una panchina di fronte ad alcune ragazze, intente ad abbronzarsi.

«Una volta seduto – hanno raccontato i testimoni agli agenti di Polizia – sicuro di essere visto dalle ragazze di fronte a lui, ha iniziato a masturbarsi». Le ragazze, sorprese dall’atteggiamento disinvolto dell’uomo, hanno avuto però la calma e la determinazione di prendere in mano il telefono cellulare e filmare l’uomo. Nel frattempo, un’altra persona avvisava gli agenti del Commissariato, che sorprendevano l’uomo coi pantaloni calati.

Dopo averlo fermato e fatto ricomporre, il soggetto è stato accompagnato dalla volante al Commissariato di Polizia, dove è stato sottoposto all’esame delle impronte digitali e segnalato all’autorità giudiziaria per atti osceni.













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