La 24 ore di basket ai Sabbioni dopo 18 anni si arrende

riva. Quest’estate sul lungolago rivano sarà un’estate senza la tradizionale 24 ore di basket in memoria di Silvia Bonometti e Francesca Garzoni al campetto dei Sabbioni: gli organizzatori, quelli...


MATTEO CASSOL


riva. Quest’estate sul lungolago rivano sarà un’estate senza la tradizionale 24 ore di basket in memoria di Silvia Bonometti e Francesca Garzoni al campetto dei Sabbioni: gli organizzatori, quelli dell’associazione Rimorchietto, hanno annunciato infatti lo stop dopo diciotto edizioni, auspicando che si trovino le condizioni, il supporto giovanile e la formula per ripartire nel 2020.

«Ragazzi e ragazze – hanno comunicato dal sodalizio che fa capo in massima parte ad amiche ed ex compagne delle due compiante cestiste altogardesane – quest'anno la 24 ore non si terrà. Ci dispiace ma dopo l'edizione dello scorso anno ci siamo imposti un periodo di riflessione. Il risultato è che dopo diciotto anni la formula andrebbe un po’ rivista per ridarle spinta, ma non possiamo essere noi gli agenti del cambiamento, perché noi Silvia e Francesca ce le portiamo nel cuore insieme all'amore per il basket, ma il futuro di questa manifestazione che si è dimostrata sana e vincente è nelle mani dei più giovani. Per questo siamo a disposizione per ascoltare i vostri suggerimenti e lasciare o affiancare qualcun altro nel proseguo, sperando in una diciannovesima edizione nel 2020. Ma c'è bisogno di "giovani che organizzano per i giovani", noi possiamo essere il supporto strutturale se serve e conserveremo la memoria storica di quanto è stato e di quanto degli eventi tragici per noi si sono trasformati in un evento che è stato un momento di aggregazione per almeno trecento appassionati ogni anno per diciotto anni. Una magia che ha portato tanta concretezza nella possibilità di aiutare gli altri (di volta in volta si raccoglievano fondi per iniziative benefiche, ndr) e per questo vi ringraziamo per aver partecipato con noi a questa crescita. Non vogliamo che la 24 ore sia ora un lento declino e quindi preferiamo fermarci per, forse, ripartire». La prima edizione della 24 ore fu nel 2002, all’epoca solo in memoria di Silvia, che perse la vita il 24 giugno 2001, a 25 anni, in seguito a una caduta in scooter nella galleria del Dom. Tra i partecipanti c’era anche Francesca, ignara che quella sarebbe stata la sua prima e ultima volta, perché poi morì nella notte del 6 marzo 2003 (avrebbe compiuto 19 anni il giorno successivo) in un incidente d’auto da passeggera all’altezza di Volano e dunque la manifestazione fu intitolata anche a lei. Manifestazione in cui si vide più volte anche Antonella Iiriti, portava via a soli 47 anni nel 2016 da una malattia, una delle troppe croci di quel basket della Busa che puntuale si riuniva a inizio estate ai Sabbioni per commemorare con il gioco due dei propri talenti più preziosi (con un occhio e il cuore a tutti gli altri), perduti come, almeno per quest’anno, è perduta la 24 ore.













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