Il protocollo di legalità per le gare
Betta introduce un nuovo sistema per l’assegnazione degli incarichi pubblici
ARCO. La giunta comunale ha approvato il «Protocollo di legalità nell’affidamento e nell’esecuzione di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture». Una procedura che dovrà essere obbligatoriamente presentata dagli operatori economici che parteciperanno a una qualsiasi procedura indetta dal Comune per l’affidamento di contratti pubblici di lavori e di servizi e forniture, nei casi di importi superiori all’affidamento diretto.
«Si tratta - spiega il sindaco Alessandro Betta - di un nuovo sistema previsto nel piano anticorruzione che il Comune di Arco ha deciso di adottare».
Nello specifico si farà riferimento a una serie di obblighi in capo all’amministrazione e agli operatori economici, finalizzati a massimizzare la trasparenza e a ostacolare o a smascherare fenomeni di corruzione. Con questo protocollo l’amministrazione si impegna a comunicare a tutti i concorrenti l’elenco degli operatori che hanno presentato un’offerta, le singole offerte economiche, o la graduatoria dei punteggi, l’elenco delle offerte respinte o degli operatori economici esclusi e le ragioni che hanno determinato l’aggiudicazione. L’operatore invece si deve impegnare a non offrire, accettare o richiedere somme di denaro o qualsiasi altra ricompensa, vantaggio o beneficio, sia direttamente che indirettamente tramite intermediari, al fine dell’aggiudicazione, deve dichiarare di non trovarsi in situazioni di controllo o in una qualsiasi relazione con altri partecipanti, se questo comporti che le offerte siano imputabili a un unico centro decisionale, deve segnalare tempestivamente qualsiasi condotta volta a turbare il regolare svolgimento della procedura di affidamento e, in caso di aggiudicazione, a segnalare al Comune ogni illecita richiesta di denaro, prestazione o altra utilità, nonché ogni tentativo di intimidazione o condizionamento. In caso di aggiudicazione si impegna ad inserire nei contratti di subappalto la clausola con la quale il subappaltatore o subcontraente si impegna agli obblighi previsti dal Protocollo, oltre che a comunicare al Comune ogni eventuale variazione negli organi societari, comprese quelle degli eventuali subappaltatori, ai fini dell’applicazione della clausola risolutiva prevista dal protocollo.
La violazione del Protocollo prevede l’esclusione dalla procedura di gara, l’annullamento dell’aggiudicazione, la risoluzione del contratto per grave inadempimento e la responsabilità per danno arrecato pari al 10% del valore del contratto oltre alla segnalazione all’Anac e alle autorità. (l.o.)