«Il contributo al Comitato della Befana non va bene»
RIVA. Ogni giorno ha la sua pena e il giorno della Befana non fa eccezione e diventa un’occasione di polemica nei confronti del comitato che il 6 gennaio ha organizzato la tradizionale festa in...
RIVA. Ogni giorno ha la sua pena e il giorno della Befana non fa eccezione e diventa un’occasione di polemica nei confronti del comitato che il 6 gennaio ha organizzato la tradizionale festa in piazza Tre Novembre da parte di alcuni rappresentanti del Villaggio del Gusto, allestito a pochi metri di distanza in piazza Cesare Battisti. Tema del contendere l’apertura delle casette con le proposte enogastronomiche del Villaggio in concorrenza con gli stand della festa della Befana. Una concorrenza che, secondo i promotori dell’iniziativa, avrebbe messo a rischio gli incassi della giornata destinati a iniziative di beneficenza.
«Proprio per dimostrare la nostra buona volontà - sostiene Flavio Biondo, presidente dell’associazione ristoratori dell’Alto Garda – abbiamo proposto di versare un contributo volontario al comitato della Befana Subacquea. E scongiurare in questo modo il rischio di mancati introiti. Peccato però da volontario il contributo sia diventato obbligatorio con il prezzo fissato unilateralmente dal Comitato con tanto di fattura. Non è questo il modo di fare». Alla fine ogni esercente del Villaggio del Gusto ha dovuto versare sessanta euro, una somma troppo alta che, secondo alcuni, non ha permesso nemmeno di coprire le spese della giornata. (a.c.)