Fondazione, Betta nomina Mattei
Nel cda anche Genovesi, Modena, Meneghini e Amistadi. Escluso Luca Benini, presidente della Coop Mimosa
ARCO. Sciolte le riserve da parte del sindaco di Arco Alessandro Betta sui cinque nomi di sua diretta nomina (su sette posti) per il rinnovo del consiglio di amministrazione della Fondazione Comunità di Arco. Spicca tra tutti il nome di Paolo Mattei che quindi appare come favorito alla carica di presidente. A completare la rosa ci penserà il parroco che afferma di averli già individuati, senza svelarli e blindandoli portandoli prima in Provincia dove tutti e sette i nominativi saranno ufficializzati salvo imprevisti e sorprese.
Da Betta vengono così nominati Paolo Mattei, l’avvocato Antonella Genovesi, la giovane bocconiana Francesca Modena, il medico Imelda Meneghini, e l’ex consigliere comunale e di Comunità di valle e attuale presidente della Baone Massimo Amistadi. Da evidenziare inoltre l’assenza del nome suggerito dalle minoranze, Maria Pia Amistadi, e quello di Luca Benini, presidente della Cooperativa Mimosa, che aveva alimentato contrasti per la supposta volontà della Cooperativa di mettere le mani sui terreni del Bruttagosto.
Cinque nomi che per Betta rappresentano la miglior squadra possibile capace di creare sinergie, di lavorare uniti e in accordo tra di loro per il bene della Fondazione. «Ho scelto persone arcensi che possano dare molto alla Fondazione ognuno nell’ambito della propria qualifica. Cinque nomi che sappiano formare una squadra», spiega il sindaco. Che prosegue: «Mattei ha una sua valenza in quanto segnalatomi dalla Civica e il suo è un profilo con ruolo di leadership e manageriale. Con questo, però, non entro nel merito di una sua presidenza oppure no. Meneghini è stata scelta per le sue molteplici sensibilità e sarà il punto di riferimento per quanto concerne l’apparato medico, sua professione. Modena ha delle particolari competenze economiche e nel mondo del software e dell’informatica. Genovesi ha un’esperienza nel campo del personale e nel mondo del lavoro. In ultimo c’è Amistadi che ha doti innate nel campo del sociale e un deciso attaccamento alla propria comunità».
Bocca cucita da parte di Don Walter Sommavilla responsabile per i due settimi del futuro cda: «Assicuro che i nomi sono già stati individuati ma prima di divulgarli voglio consegnarli in Provincia e ufficializzarli».
Per quanto riguarda l’esclusione del nominativo delle minoranze Betta evidenzia che a pesare non è stato il curriculum della candidata quanto l’atteggiamento provocatorio dei consiglieri. «Un curriculum perfetto - ammette - ma la proposta fatta è frutto di un atteggiamento personalistico e non costruttivo. Se vi fosse stata la volontà di arrivare ad una condivisione le modalità sarebbero dovute essere ben altre».
Salvo sorprese riservate dalle proposte della curia il favorito alla presidenza resta Mattei.