Emergenza Covid, il grazie a Mattarella e Steinmeier

Arco. «Ringrazio sentitamente per il Vostro sostegno morale e concreto. Sentire la vicinanza di autorità del Vostro calibro rincuora e rassicura in un momento in cui si devono affrontare sfide...



Arco. «Ringrazio sentitamente per il Vostro sostegno morale e concreto. Sentire la vicinanza di autorità del Vostro calibro rincuora e rassicura in un momento in cui si devono affrontare sfide sensibilmente difformi dalla normalità e provanti»: così il sindaco Alessandro Betta ha concluso la lettera che nei giorni scorsi ha inviato al Presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella e al suo omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier in risposta al documento a sua volta spedito dalle due autorità con cui hanno inteso ringraziare tutti i sindaci per le politiche di collaborazione fra città italiane e tedesche nel corso della fase più acuta della pandemia. Un atto che i due presidenti hanno ritenuto doveroso per riconoscere «l’opera di comprensione reciproca e di incontro svolta da decenni a favore delle rispettive comunità in Italia e in Germania e soprattutto per l’impressionante impegno profuso per le vostre cittadine e i vostri cittadini durante la pandemia. Con il vostro grande impegno – c’è scritto in riferimento agli amministratori locali – rappresentate da sempre un’Europa autentica e reale che supera i confini nazionali. Pertanto desideriamo incoraggiarvi a fare tesoro delle esperienze fatte e rafforzare ulteriormente lo scambio nella rete dei gemellaggi fra città tedesche e italiane». Un appello che il sindaco di Arco ha raccolto volentieri e rilanciato, visto che nella sua risposta ha scritto che incentiverà «la promozione della solidarietà internazionale e i gemellaggi anche nelle comunità vicine; sarà un piacere condividere la nostra esperienza pluriennale per favorire la cooperazione comunale fra Germania e Italia. Anche Arco è gemellata con città tedesche: Bogen e Schotten, che sappiamo ci sostengono in questo momento difficile e con le quali svolgiamo da anni un’opera di contatto e scambi reciproci, soprattutto con i nostri giovani, in un’ottica di conoscenza e coinvolgimento tra cittadini europei». D’altronde, come hanno scritto i due presidenti di Italia e Germania, «la collaborazione italo-tedesca è centrale per un’Europa che sia forte, solidale e orientata al futuro. Un lavoro comunale che valica i confini offre a tal fine un contributo essenziale». La speranza è però che queste sinergie possano tornare ad essere spese al di fuori di una situazione di emergenza che ha fatto passare in secondo piano i tanti progetti degli anni scorsi. G.R.













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