Durni: «Faremo le opere per il Comune»

ARCO. «Finché la Provincia non ci darà le necessarie garanzie, mettendole nero su bianco, del budget di 6,5 milioni per i prossimi due anni non possiamo dare corso all’investimento di 12 milioni di...



ARCO. «Finché la Provincia non ci darà le necessarie garanzie, mettendole nero su bianco, del budget di 6,5 milioni per i prossimi due anni non possiamo dare corso all’investimento di 12 milioni di euro per l’ampliamento della struttura. Ma tutto ciò non riguarderà le opere concordate con il Comune, che si è sempre mostrato leale e vicino alle nostre posizioni: siamo dunque intenzionati a dare il via, al più presto, al completamento dei lavori che porteremo avanti indipendentemente dall’esito del confronto con la Provincia». Luis Durnwalder è stato molto chiaro, lunedì, in consiglio comunale. Abituato a gestire dibattiti ben più complessi e aule certamente più numerose, l’ex presidente dell’Alto Adige, oggi consigliere di amministrazione di Eremo, ha spiegato che la posizione intransigente del cda della casa di cura riguarda solo la Provincia e quindi il progetto di potenziamento della struttura sanitaria mentre altro discorso è l’impegno con l’amministrazione comunale per lo svolgimento delle opere pubbliche (in primis il parcheggio multipiano) che erano state concordate nell’ambito del via libera comunale all’ampliamento. «Opere che intendiamo realizzare indipendentemente dalla realizzazione o meno dell’ampliamento - ha spiegato Durni - perché non è giusto che ci vadano di mezzo il Comune e la comunità. Alla Provincia abbiamo solo chiesto ciò che è stato concordato con Rossi e Zeni, nulla di più o di diverso. Tra l’altro queste risorse sono già presenti nel bilancio provinciale».













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