Commissione ex Argentina, c’è Braus 

Arco, il nome del presidente è stato indicato dal sindaco Betta. Manca solo l’ok delle minoranze


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Si torna a parlare del caso dell’ex Argentina e lo si fa con qualche passo avanti sull’istituzione della Commissione interna, volta a investigare autonomamente sulle carte processuali, con la maggioranza che avrebbe trovato la quadra sul nome del presidente in una delle figure della minoranza così come da loro stesso richiesto. Il candidato scelto è il consigliere Daniele Braus. La notizia è stata data lunedì in consiglio comunale dal sindaco Alessandro Betta.

La scelta che non avrebbe ancora ottenuto il via libero ufficiale da parte delle minoranze, potrebbe essere ufficializzata nei prossimi giorni. In questo modo si darebbe via libera ai lavori della commissione interna che parallelamente a quelli della magistratura dovranno far emergere nel modo più oggettivo possibile quello che è accaduto durante la trasformazione dell’ex sanatorio villa Argentina nel moderno complesso Olivenheim e che ha portato all’apertura delle indagini e al verdetto di primo grado condannando sei persone tra cui Roberto Miorelli, in qualità di legale rappresentante della Cosmi, proprietaria dell’immobile, il fratello Gianluca, amministratore delegato della Cosmi costruzioni, Bianca Maria Simoncelli, dirigente dell’area tecnica del Comune di Arco, e i tecnici che hanno curato l’intero progetto. Una commissione chiesta a gran voce dalle minoranze e che ora può partire dando il consenso al consigliere Braus. «Sull’ex Argentina - ha spiegato Betta - mi spiace tantissimo che si sia stata una speculazione politica creando all’interno della popolazione e della comunità un alone negativo, esulando da quelle che sono le carte processuali, ma cercando di raccontare quelle che sono altre verità. Noi continua il sindaco - abbiamo sempre detto che c’è un processo in corso che ha avuto un primo grado e che ora si accinge al secondo (il prossimo 8 giugno si terrà, in tribunale a Trento, il processo d’appello per il vice sindaco Bresciani ndr) e che per evitare speculazioni di sorta siamo disposti ad avviare una commissione. A questo punto - ci ha tenuto a precisare Betta - il segretario si è messo all’opera per definire l’istituzione della Commissione implementando anche l’ultima richiesta della minoranza riguardante la presidenza della commissione da lasciare in capo alle minoranze».

La maggioranza si è quindi riunita e ha valutato i vari profili indicando come quello di Braus possa essere gradito a maggioranza e minoranza. «Abbiamo fatto il nome - ha poi concluso Betta - ma stiamo ancora aspettando il loro ok e l’avvio dei lavori che si dovranno fare nel rispetto della magistratura».













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