Betta frena su Mattei: «Vedremo» 

Presidenza Fondazione, il sindaco: «Nella scelta verranno valutate tutte le posizioni emerse»


di Leonardo Omezzolli


ARCO. Il nome di Paolo Mattei quale candidato alla presidenza della Fondazione Comunità di Arco ha fatto molto discutere in questi giorni tanto che la sua posizione da potenzialmente favorita potrebbe aver fatto dei passi indietro. La raccolta dei curriculum per il rinnovo del Cda si è chiusa nella giornata di mercoledì. La settimana prossima avrà inizio lo spoglio definitivo dal quale emergeranno i sette consiglieri (5 nominati dal sindaco e 2 dalla parrocchia) tra cui il nuovo presidente della Fondazione che prenderà il posto dell’uscente Roberto De Laurentis.

Per il primo cittadino, Alessandro Betta, quanto emerso in questi giorni potrebbe incidere sulla scelta del futuro presidente. Il nome di Mattei non sarà escluso, ma verrà valutato con ancora maggior attenzione. «C’è stato molto discutere e un vivace dibattito in merito alla sua candidatura - ha dichiarato Betta -. Mercoledì si è ufficialmente chiusa le raccolte dei curriculum ed ora si apre il momento dei ragionamenti. È evidente - ha poi precisato il sindaco di Arco - che tutto quello che è stato detto entrerà a pieno titolo nelle considerazioni che andremo a fare. Il mio compito - continua Betta - è quello di agire in modo distaccato da quelle che possono essere le emozioni personali o le valutazioni politiche. Si agirà per trovare un profilo il più alto possibile».

La proposta forte della Civica dovrà fare i conti con i diversi profili che si sono presentati. «In questi giorni - ha spiegato Betta - tante persone si sono espresse su una questione particolarmente sentita dalla Città. Alcuni lo hanno fatto con toni a volte personalistici, altri con ragionamenti un po’ più elevati come quelli espressi da Albino Marchi». Il quale evidenziava l’incoerenza di Mattei nell’attaccamento alle istituzioni. Non sarà semplice per Betta trovare la giusta soluzione. Da una parte la Civica, dall’altra l’opinione pubblica e infine la stessa parrocchia che nelle nomine del Cda ha in capo due dei sette nominativi e che non ha nascosto le sue titubanze su Mattei. «Al momento opportuno - ha sentenziato Betta in riferimento alle dichiarazioni di Don Walter avvenute sia a mezzo stampa che dal pulpito parrocchiale - chiamerò il parroco e ci confronteremo. Dal pulpito non si fa un dialogo a due, ma un monologo. Ci sarà modo per confrontarci seriamente».













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