Atti protocollati in Comune, accesso totale
Arco, il segretario Rolando Mora ha accolto la richiesta presentata dai consigilieri del M5S
ARCO. È stata accolta dal segretario generale del Comune di Arco, Rolando Mora, la richiesta di accesso agli atti protocollati presentata lo scorso 20 novembre dai consiglieri Lorenza Colò e Giovanni Rullo del Movimento 5 Stelle. Una richiesta che permetterà una trasparenza totale di tutto ciò che l’amministrazione andrà a protocollare, dalle semplici bollette agli atti amministrativi più complessi, fino a comprendere dati di una certa sensibilità con situazioni che potrebbero riguardare anche la privacy di alcuni cittadini interessati da specifici provvedimenti. Chi accede a questi incartamenti ha l’obbligo al segreto e non potrà diffonderli a terze parti. Fino ad ora i consiglieri potevano accedere alla documentazione solo attraverso una specifica richiesta per ogni singolo atto. Un iter burocratico con tempistiche più lunghe e che, a detta di parte delle minoranze, limiterebbe la libertà d’indagine e di controllo da parte di tutti i consiglieri del civico consesso. Con cadenza mensile, quindi, verrà inviato dall’ufficio protocollo, sulla mail istituzionale dei consiglieri, il registro del protocollo in formato pdf così da poter essere scaricato e consultato. Un mare magum di informazioni di carattere istituzionale, economico e sociale. Tutti i protocolli potranno essere scaricati e controllati dai consiglieri che in breve tempo avranno, “de facto”, accesso a più di 30 mila documenti all’anno riguardanti il completo funzionamento di tutta la macchina amministrativa, finanziaria e sociale del Comune. Per Arco i documenti protocollati sono passati da 33.931 nel 2015 a 36.747 nel 2017. «È una richiesta - ha spiegato Rullo - prevista dalle norme (e già attuata in altri comuni dell’Alto Garda ndr) che semplifica l’accesso ai protocolli». Un importante strumento di controllo che porta con sé una maggiore responsabilità civile in quanto significa anche poter entrare più in profondità nelle vite dei cittadini. (l.o.)