«Area Ferrari, richiesta danni sbalorditiva»
ARCO. Dopo le esternazioni della presidente degli artigiani dell’Alto Garda Daniela Bertamini che ha dichiarato al nostro giornale di non capire fino in fondo la progettualità dell’amministrazione...
ARCO. Dopo le esternazioni della presidente degli artigiani dell’Alto Garda Daniela Bertamini che ha dichiarato al nostro giornale di non capire fino in fondo la progettualità dell’amministrazione sull’area ex Ferrari e quindi, conseguentemente, di non comprendere le reali motivazioni di presentare richiesta di risarcimento danni a Ferrari Legnami e Bagozzi, torna sulla questione anche il Movimento 5 Stelle con il consigliere Giovanni Rullo che esprime le medesime perplessità. «In quell’area - ricorda Rullo - non è mai stata dichiarata una vera progettualità da parte dell’amministrazione. Si capisce quindi perché in questa richiesta di risarcimento danni manchi una quantificazione economica, perché - continua Rullo - non è realmente quantificabile il “danno”, se così lo possiamo chiamare». Per i 5 Stelle il voler procedere da parte del Comune con una richiesta di risarcimento danni è sintomo di uno stato di confusione della giunta. «Siamo davanti a dei privati - spiega il consigliere a 5 Stelle - che hanno esercitato i loro diritti, con un’azienda che vuole investire nel territorio, portare nuovi posti di lavoro». Rullo va però ancor più nel dettaglio e cerca di trovare il bandolo della matassa di questo “caso politico”. «Mi risulta - ha affermato Rullo - che nella stessa area di proprietà dei Ferrari esista un altro capannone sempre di loro proprietà per il quale vi sarebbe la disponibilità di Ferrari a vendere. Se il Comune vede davvero una strategicità in quell’area può tranquillamente andare ad acquistare questo altro spazio lasciando l’imprenditoria locale libera di crescere. Lascia inoltre sbalordito - chiosa Rullo - il fatto che si intraprenda una via giudiziaria contro privati che hanno esercitato i loro diritti. Quando invece c’era da costituirsi parte civile per l’ex Argentina non è venuto in mente a nessuno». (l.o.)