Arco, la nuova rotatoria alla prova del traffico
Per il sindaco Betta il test di gradimento dei cittadini è stato superato: «In molti si sono dovuti ricredere perché la rotonda ha migliorato la viabilità urbana»
ARCO. Impossibile eliminare il traffico nel centro di Arco. È il giudizio unanime che emerge a conclusione dei lavori per la nuova rotatoria antistante l’ex villa San Pietro, proprio davanti all’ingresso al Foro Boario. La chiusura di via della Cinta ha portato, in questi giorni, all’evidente verità che senza lo sbocco veicolare nel cuore arcense il traffico altogardesano andrebbe in forte sofferenza con incolonnamenti e rallentamenti in tutta la Busa. Soprattutto se si prende in considerazione il fatto che la temporanea chiusura di via della Cinta è arrivata prima del grande afflusso turistico e che quindi ha riportato incolonnamenti ingenti solo negli orari di punta. Se lo stesso fosse avvenuto in piena stagione il collasso della viabilità sarebbe stato costante a quasi ogni ora del giorno. Insomma, anche per questa ragione l’amministrazione sta tardando a proseguire nelle modifiche preventivate nel piano della mobilità con la ztl.
In compenso la tanto criticata rotatoria ha incassato i favori della cittadinanza che in questi primi giorni ne ha toccato con mano l’efficacia. Grazie all’intervento si è riusciti a mettere maggiormente in sicurezza l’attraversamento pedonale oltre all’uscita da viale delle Monache consentendo una maggiore fluidità dei mezzi. La rotatoria aiuta anche l’immissione in via del Pomerio evitando che i veicoli taglino la curva dell’ex oratorio per passare innanzi alla casa di cura Villa Regina. Una rotatoria che piace e che funziona.
Lo ha riconosciuto anche lo stesso primo cittadino Alessandro Betta. «Fin dall’apertura della strada - commenta il sindaco - mi sono arrivati messaggi, lettere e mail che mi hanno confermato che questa rotatoria si è rivelata una scelta strategica ottimale. Alcuni cittadini, che prima mi chiedevano perché realizzarla, ora mi hanno confessato di doversi ricredere e che ora il deflusso è migliore. Si evitano colonne e attese infinite». Chi proviene da via delle Monache è costretto (ad eccezione dei bus di linea) a svoltare a destra e solo alla vicina rotatoria può tornare indietro. In questo modo si libera l’incroci tra via S. Pietro e via delle Monache. Anche chi entra ed esce al parcheggio del Foro Boario, uno dei più frequentati da turisti e locali, non dovrà più mettersi in coda in attesa di poter svoltare o immettersi sulla carreggiata. «Ce l’hanno criticata - conclude Betta - ma alla fine ci hanno riconosciuto di aver portato a casa un’opera intelligente». (l.o)
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