“Arént al fogolar”, l’omaggio a Floriani
Presentato dal Rotary Club di Riva all’hotel Liberty il libro sul poeta curato da Alessandro Parisi
RIVA. Il Rotary Club di Riva, all’hotel Liberty, ha organizzato la presentazione del libro di Alessandro Parisi “Arént al fogolar... raccontando di Giacomo Floriani”. Il presidente Claudio Zanoni e il segretario Germano Berteotti hanno presentato l’autore che, insieme a Livio Parisi, presidente dell’associazione “Giacomo Floriani”, ha illustrato quanto prodotto in un anno di lavoro per ricordare il poeta rivano a 50 anni dalla morte. Livio Parisi, cultore ed estimatore proprio di Giacomo Floriani, ha presentato anche tutte le altre iniziative che l’associazione ha messo in campo per l’anniversario. Lo stesso Livio Parisi non poteva poi non raccontare la sua esperienza vissuta negli anni Ottanta quando, non senza difficoltà e con tante resistenze in loco, riuscì con l’appoggio dell’allora preside Alberto Tartamella e degli stessi studenti a far intitolare a Giacomo Floriani l’Istituto per Ragionieri e Geometri, nel quale era apprezzato insegnante. «Non mancò allora – ha ricordato – il sostegno di Riccardo Maroni, illustre mecenate del poeta della Baita, che ci accolse nella sua casa di Trento all’inizio con qualche titubanza per poi manifestarci tutta la sua considerazione per quello che stavamo facendo». Parisi ha evidenziato il lavoro svolto dagli scolari di Tenno e Varone durante l’anno scolastico con diversi progetti didattici su Floriani e sul dialetto. Per meglio presentare la figura del poeta dialettale rivano Alessandro e Livio Parisi hanno letto in conclusione alcuni suoi versi, in particolare “Mé piass...”, “Setanta ani” e “El mé testament”. Il dibattito che ne è seguito e che ha chiuso l’incontro ha focalizzato l’attenzione sulla multiforme personalità di Giacomo Floriani e sulla necessità di delinearne i singoli aspetti attraverso una ricerca critico-letteraria che finora non è stata ancora fatta.