Amsa, Betta «conferma» il cda 

Il sindaco: «Ma vorrei una donna in consiglio». Acquistata la stazione delle corriere



ARCO. Si va verso la scadenza del triennio di governo del consiglio di amministrazione di Amsa e come già precedentemente annunciato dal primo cittadino Alessandro Betta la volontà è quella della riconferma degli attuali membri.

La novità potrebbe arrivare dalla presenza femminile che Betta vorrebbe inserire nel cda dell’azienda municipalizzata proprio per rispetto delle quote rosa. «Dopo l’avvio della richiesta di curriculum per l’Apsp Fondazione città di Arco - ha spiegato il primo cittadino - raccoglieremo dei curriculum vitae anche per l’Amsa, il cui consiglio di amministrazione è in scadenza. L’indirizzo che come amministrazione e come sindaco vorrei dare è quello della conferma dell’attuale consiglio di amministrazione. La novità, invece, è quella di voler inserire un nuovo elemento che preferibilmente vorremmo fosse donna per rispetto delle quote rosa».

Si avvierà quindi la procedura per le candidature così che si possa inserire nel cda un membro femminile che andrebbe al posto del consigliere Stefano Mandelli dimessosi a seguito di una divergenza di visione sul logo del progetto Wedding in Arco considerato da Mandelli eccessivamente verso un unica connotazione di genere, quella omosessuale. Oltre ai curriculum vitae femminili saranno raccolti anche curriculum maschili. «Verranno raccolti - ha infine concluso il sindaco Betta - anche curriculum maschili per avere a disposizione, in caso di dimissioni di uno dei membri, dei nominativi utili allo scopo».

Con molta probabilità quindi il prossimo consiglio di amministrazione di Amsa non subirà variazioni di nomi e di cariche eccezion fatta per l’arrivo di un nuovo consigliere, con ogni probabilità, donna. «Se un consiglio di amministrazione lavora bene - ha spiegato il primo cittadino - viene naturale riconfermarlo per un secondo mandato».

Amsa, nei giorni scorsi, è ufficialmente entrata in possesso della stazione delle corriere di Arco. Lo storico immobile è stato “assegnato” all’ex municipalizzata che potrà così proseguire l’iter che porterà alla ristrutturazione dell’immobile. L’intento è quello di ricavarne degli spazi di promozione turistica, una sorta di punto di riferimento per i vacanzieri che arrivano ad Arco. (l.o.)













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