Alto Garda, in crescita il prezzo del mattone 

A Riva un attico in centro costa 3.200 euro al metro quadrato mentre ad Arco per una villetta si superano i 2.500 euro. A Torbole i prezzi più alti: 3.310 euro


di Gianluca Marcolini


ALTO GARDA. Una ventata di ossigeno del tutto salutare, persino vitale per un comparto, quello dell’edilizia, che rappresenta una fetta importante del “Pil” dell’Alto Garda e in generale del Trentino.

Da qualche mese a questa parte il mattone registra dati nuovamente positivi. Lo dimostrano le analisi effettuate da Immobiliare.it e Guida Casa 2018 su input dell’agenzia Gardacasa di Arco. «Dopo dieci anni, lunghissimi e durissimi, caratterizzati da una crisi immobiliare che ha decimato il comparto edilizio, con tutto quello che ne è conseguito per imprese edili, artigiani e agenzie immobiliari, finalmente si registra un’inversione di tendenza», spiega Domenico De Franco di Gardacasa.

Negli ultimi ventiquattro mesi, a Riva, il valore medio delle abitazioni è cresciuto dai 2.558 euro al metro quadrato di marzo 2016 ai quasi 2.800 euro di oggi. Prendendo in considerazione l’anno dal dicembre 2016 al dicembre 2017 il prezzo al metro quadrato è salito da 2.571 a 2.759 euro. L’attico che prima costava 2.848 euro al metro quadrato, oggi costa 3.236 euro, mentre l’appartamento è passato da 2.567 a 2.690 euro. La villetta a schiera è cresciuta, come costo, da 2.433 a 2.820 euro.

Più contenuti i dati che riguardano Arco, con un prezzo medio che in due anni è incrementato di poco (da 2.360 a 2.371 euro al mq) ma che è in continua, seppur leggera, crescita. Il balzo più forte lo ha compiuto la tipologia della villetta a schiera, con un costo passato dai 2.146 euro del marzo 2016 ai 2.558 euro di oggi.

L’analisi fissa, per il 2018, i parametri per la compravendita. A Riva, per un’abitazione nuova in centro storico si va da un minimo di 2.450 ad un massimo di 2.900 euro in centro storico (nelle zone pregiate si sale fino a 3.200 euro al mq) con una forbice fra 2.275 e 2.650 euro nell’immediata periferia e nelle frazioni. L’usato va da 1.500 a 2.000 euro in centro storico e da 1.550 a 1.900 euro nelle frazioni, mentre per le ristrutturazioni i valori sono più contenuti (825-1.000 euro). I box e i garage in centro valgono 25.000-30.000 euro, cinque mila euro meno in periferia. I negozi si vendono a 3.300-3.500 euro al metro quadrato in centro. Ad Arco il prezzo degli appartamenti nuovi va da 2.275 a 2.500 in centro storico (si sale fino ai 2.800 euro nelle zone più pregiate), l’usato da 1.425 a 1.700 euro e quelli da ristrutturare da 500 a 675 euro al mq. I box si vendono fra i 28 mila e i 30 mila euro in centro storico e fra i 20 mila e i 25 mila euro in periferia. I negozi in centro hanno un valore di compravendita di 2.600-2.800 euro.

A Dro il prezzo delle abitazioni nuove è calcolato fra i 1850 e i 2050 euro, all'incirca gli stessi di Tenno. Ma la “Campiglio” della Busa è Torbole dove si passa da un minimo di 2.710 ad un massimo di 3.310 euro al metro quadrato per la compravendita di case nuove di costruzione.

«Dopo anni in cui la percentuale di intervento da parte delle banche era scesa fino a un irrisorio 50% - spiega De Franco - oggi quasi tutti gli istituti di credito sono tornati ad un incentivante 80% sulla spesa. I tassi di interesse non sono mai stati così bassi. C’è stata la conferma degli incentivi fiscali ed è stato introdotto il bonus verde. Vi sono i bonus ristrutturazioni, mobili, verde, ecobonus, sismabonus. A questi incentivi vanno aggiunti anche gli incentivi della Provincia. Se è vero, come indica una recente ricerca, che ci sono in Busa oltre duemila immobili in vendita, tra nuovi ed usati, questo è il momento giusto per vendere o acquistare casa».

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