Albola, a breve partono i lavori 

Le opere di consolidamento illustrate durante la Sessione forestale ad Arco



ALTO GARDA. Avranno inizio nei prossimi mesi i lavori di consolidamento degli argini del torrente Albola a Riva del Garda e più precisamente si opererà a valle di viale Trento.

La presentazione dell’intervento è stata effettuata durante la Sessione forestale 2018 svoltasi nella serata di mercoledì nella sala conferenze dei vigili del fuoco di Arco in località Bruttagosto. L’annuale sessione forestale riguarda tutti gli enti ricadenti nella giurisdizione territoriale dell’Ufficio distrettuale forestale di Rovereto e Riva del Garda, e quindi afferenti allo stesso ambito di custodia forestale dell’Alto Garda, ossia i Comuni di Arco, Dro, Drena, Nago-Torbole, Riva del Garda, Tenno e Asuc Ville del Monte. Si è quindi proceduto a fare un resoconto delle attività svolte durante il 2017 e che hanno visto realizzata un’importante mole di lavoro per attuare e consolidare strutture di prevenzione e manutenzione ambientale ai fini della sicurezza degli abitati, principalmente per questioni idrogeologiche. Le ore di lavoro sono state quantificate in un ammontare di 581.268 euro per la sola manodopera a cui si devono aggiungere 280.111 euro di materiali e noli. I lavori sono stati eseguiti principalmente con l’utilizzo degli uomini interni ai corpi forestali che hanno operato in tutti i territori di competenza.

Nel 2018 si procederà con la messa in sicurezza del torrente Albola, che, apparentemente “innocuo”, nel corso della storia rivana, anche abbastanza recentemente, ha portato più volte all’alluvione della cittadina lacustre come testimoniato da alcune foto storiche che mostrano via Roma e viale Dante completamente sommerse. I lavori daranno maggiori garanzie di contenimento delle acque torrentizie durante le occasionali piene, garantendo la sicurezza degli abitati, accresciutisi sempre più negli ultimi decenni, proprio nelle vicinanze degli argini. Altri interventi riguarderanno il rifacimento del pontile rivano di Navigarda e il trattamento della vegetazione in alveo di fiumi e torrenti. Durante la sessione si è inoltre dato spazio ad altri argomenti di interesse maggiormente pubblico come le modalità, i permessi e le prassi burocratiche per la coltivazione e l’utilizzo del bosco, la gestione dell’ambiente montano con le recenti modifiche provinciali e la necessaria salvaguardia ambientale primo baluardo di prevenzione per la sicurezza idrogeologica. In conclusione vi è stata la possibilità da parte dei presenti di fare le domante per la richiesta di taglio della legna da ardere per uso privato e commerciale, per l’utilizzo di zone di pascolo comunali, e le domande per l’azione privata di rimboschimento o per la produzione di alberi di Natale. (l.o.)













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