Al via “Pagine del Garda” con 1.500 libri 

Al Casinò di Arco la 26esima rassegna dell’editoria gardesana. Fra gli eventi anche un omaggio a Camillo Zucchelli



ARCO. Si riconferma uno dei principali eventi culturali a calendario, “Pagine del Garda”, con una rete sempre più ampia di collaborazioni tra associazioni territoriali ed editori, e con una serie di appuntamenti che, spaziando nei vari temi, vogliono essere il più intergenerazionali possibili.

Presentata ieri mattina, la 26esima edizione della rassegna che l’assessore Stefano Miori definisce «un appuntamento fisso per Arco e un momento che pone al centro i libri, con il loro valore aggiunto di concretezza e di tangibilità», avrà luogo, come ogni anno al Casinò. Prima data, sabato 10 novembre, in cui dalle 16 aprirà la consueta mostra del libro che quest’anno coinvolgerà circa 70 case editrici per un totale di oltre 1500 titoli presenti negli stand. «L’alto numero di editori partecipanti è frutto anche delle collaborazioni nate nel corso della rassegna estiva “Libri in Arco”, partita la scorsa stagione e di cui sicuramente riconfermeremo una seconda edizione, una su tutte quella con l’associazione Equi-Libri», ha spiega Giancarla Tognoni, responsabile delle attività culturali del Comune. Nella stessa giornata inaugurale, la presentazione del libro “La demolizione del Dazio di Tempesta nel 1768”, scritto nel 1924 da don Ernesto Lorenzi e trascritto da Tullio Pasquali e Graziano Riccadonna, in collaborazione con Centro Studi Judicaria. A seguire, domenica 11 dalle 16, l’associazione che insieme all’amministrazione organizza l’evento, “Il Sommolago”, parlerà della rivista omonima, trattando alcuni saggi in essa contenuti. Per la settimana successiva, giovedì 15 novembre alle 15 si terrà poi la presentazione di “Dro e Ceniga, cinque chiese, una comunità”, scritto da Romano Turrini. «Per questo evento, come anche per la prima delle tre anteprime che anticipano il calendario di “Pagine del Garda”, dedicata al lessico torbolano e tenutasi lo scorso sabato grazie al contributo del Gruppo Culturale Nago-Torbole, abbiamo collaborato con Lega Vita Serena», spiega lo storico e presidente di “Il Sommolago”. Venerdì 16 alle 16 sarà invece una giornata dedicata alla memoria, per il ventesimo anniversario dalla sua scomparsa, dell’architetto Camillo Zucchelli, progettista tra le altre cose della chiesa di Rione De Gasperi e del condominio Nuovo Centro ad Arco. A curare l’evento, che, accompagnato dalla mostra fotografica di Primo Cassol, avrà anche valore di credito formativo professionale per l’Ordine degli architetti, la Mnemoteca del Basso Sarca. Chiuderanno, sabato 17 e domenica 18, entrambi alle 16, “Exempla virtus, la pittura gotica sacra nel Sommolago” di Marianna Raffaelli, e la presentazione del secondo volume del diario “Vittorio Fiorio, memorie della guerra mondiale”. «Abbiamo, insomma - spiega Turrini - voluto dare spazio ai temi più diversi, mettendo sempre al centro i gioielli del nostro territorio e aprendoci a nuove giovani menti».

Dopo la seconda anteprima di domani, alle 15 a Palazzo Panni, dedicata a “Sguardi – tra le note dei giorni, il fluire della vita”, venerdì 9 novembre dalle 20.30 al Cantiere 26 si terrà pertanto anche la presentazione del progetto “Femminile plurale. Genealogie”. Nato dall’incontro tra Mnemoteca e Piano Giovani di Zona, esso ha, in direzione di un’apertura alle nuove generazioni, coinvolto ragazze di età compresa tra i 21 e i 32 anni, dando vita a una serie di interviste, raccolte in video e in cartaceo, che confrontano nonne, madri e figlie. Per l’occasione, saranno esposte anche le foto delle intervistate. (k.d.e.)













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