A Varignano l’addio al Carnevale
Dal brindisi al grande falò, passando per la sfilata, per salutare le feste
ARCO. L’addio al carnevale di Varignano ha ufficialmente chiuso le goliardie pre pasquali nella prima domenica di Quaresima con una delle feste più tradizionali di tutto il Trentino, la bruciatura dei carnevali, i carri allegorici realizzati dai vari gruppi del fu comune di Romarzollo. La festa è iniziata nella tarda mattinata di ieri con un brindisi in compagnia per poi lasciare spazio al pranzo con la distribuzione gratuita di maccheroni al ragù. Subito dopo ha avuto inizio la sfilata dei carri allegorici con balli, musica, spettacoli di strada e tanto divertimento per poi giungere poco dopo le 17 sulla collinetta sovrastante le frazioni di Vigne, Chiarano, Ceole e Varignano. Qui si è accesa la grande pira che ha accolto uno alla volta gli 8 carri locali più uno realizzato da un gruppo della Val di Non. La festa è quindi continuata con musica e balli attorno al grande falò con la degustazione di grostoi, vino e the caldo. «Un successo - ha dichiarato il presidente del comitato organizzatore Comitato Valorizzazione Varignano, Graziano Parolari -. Questo è il vero carnevale. Noi non possiamo che essere contenti di come sono andate le cose anche se la fatica nell’organizzare questa festa è ogni anno più consistente. L’amministrazione - attacca Parolari - non ci sostiene a dovere e se riusciamo in tutto questo è grazie ai volontari, al comitato, ai privati e a chi dedica il proprio tempo libero per organizzare tutto. La burocrazia inoltre - continua il presidente - è sempre più complessa e anche le norme sicurezza hanno complicato ulteriormente il quadro generale». Nonostante tutto, però, la manifestazione, come da tradizione si è svolta nel migliore dei modi. «Da quarantaquattro anni - annuncia orgoglioso Parolari - diamo vita al vero volto del carnevale che nel suo piccolo rispecchia in pieno la tradizione dei grandi carnevali italiani. Nel prossimo futuro non è esclusa la realizzazione di un libro che racconti proprio questa nostra storia. L’entusiasmo dei 23 membri del comitato è ancora forte e fin che ne avremo le forze porteremo avanti questa bella festa cittadina». Il coinvolgimento del Romarzollo è molto elevato e tutti, chi più, chi meno, hanno collaborato all’addio al carnevale. «Basti pensare - ha concluso Parolari - che abbiamo raccolto oltre 50 torte fatte dalle signore dei paesi da distribuire nel momento del falò. Questa festa ce la invidiano in molti e siamo orgogliosi di realizzarla». Con l’addio al carnevale di Varignano si chiudono ufficialmente le feste e si entra a pieno titolo nella Quaresima. Per il Comitato Valorizzazione Varignano è già tempo di iniziare i preparativi per il prossimo anno così da continuare a portare avanti una tradizione goliardica centenaria. (l.o.)