Appalti pubblici in Trentino: per le urgenze possibile un commissario ad acta
Depositato dalla Giunta un emendamento al ddl Programma Covid 19. Il governatore Fugatti: "Immettere il più velocemente possibile nel sistema economico risorse pubbliche per stimolare la ripresa"
TRENTO. Fare presto, con l'obiettivo di proteggere non solo la salute ma anche l'economia. È questo il senso dell'emendamento che la Giunta provinciale di Trento ha presentato oggi al proprio disegno di legge sulle misure urgenti anti Covid ormai in procinto di approdare in aula.
L'obiettivo è quello di consentire di individuare soggetti che possano, in una logica di supervisione, dare impulso alle procedure. Un acceleratore cioè per portare al traguardo commesse pubbliche oggi più che mai indispensabili per riavviare il sistema economico trentino dopo i pesanti contraccolpi dell'emergenza Coronavirus.
Queste figure, qualora le opere non si sbloccassero, potranno assumere anche il ruolo di commissari ad acta e sostituirsi alle amministrazioni o alle strutture procedenti.
"Il ruolo della pubblica amministrazione - ha commentato il presidente Maurizio Fugatti - in un periodo di crisi quale quello attuale, è di immettere il più velocemente possibile nel sistema economico, in funzione anticongiunturale, risorse pubbliche per stimolare la ripresa. La domanda pubblica di beni, servizi e lavori è notoriamente una leva importante: per questo oggi la Giunta provinciale ha deciso di renderla maggiormente efficiente, con questo emendamento che punta a semplificare le regole nel campo degli appalti e a rendere più veloce lo svolgimento delle procedure".