amministrazione nel mirino 

Volantini anonimi nelle case 

Il blitz di un gruppo che si fa chiamare «In testa Nago-Torbole»



NAGO-TORBOLE. La moda dei volantini anonimi recapitati nelle bussole delle lettere sembra non perdersi mai. Anche se, per essere precisi, in questo caso una firma c’è: «Comitato In testa Nago-Torbole». Lo scorso mercoledì diversi residenti di Nago-Torbole si sono visti recapitare nelle proprie abitazioni uno scritto contenente alcune riflessioni sull’operato dell’amministrazione attuale, e sullo stato dell’arte di alcune opere in cantiere. Un volantino con tanto di stemma del Comune, che, però, poco ha a che fare con l’ufficialità, definito dai suoi promotori «un foglio che ha l’obiettivo di informare su ciò che sta succedendo all’interno della Comunità». «Si tratta di un atto di forte disinformazione anonima e di parte - ha commentato il sindaco di Nago-Torbole, Gianni Morandi, interpellato in merito – a prescindere da chi possa essere l’autore dello scritto e della distribuzione del materiale nelle vie cittadine, ribadisco la ferma condanna dell’utilizzo dei metodi anonimi. La nostra amministrazione continua a lavorare coerentemente con quanto è stato enunciato nel programma elettorale, e su un percorso di rigore. Sono e saranno i fatti, le realizzazioni e i servizi offerti ai cittadini a contare, non le lettere anonime». Sulla questione sono intervenute anche le minoranze di Partecipiamo per Nago-Torbole: «Pur condividendo i contenuti riteniamo, come gruppo civico Partecipiamo, che l'opposizione debba essere trasparente e riconoscibile – ha commentato sui social il consigliere Eraldo Tonelli - da parte nostra teniamo a sottolineare che Partecipiamo per Nago-Torbole da due anni e mezzo con richieste di atti, interrogazioni e mozioni si muove nella logica della partecipazione pubblica, della condivisione e della trasparenza degli obiettivi. Gruppo aperto al confronto con gli altri consiglieri di opposizione e con la società civile. Condividiamo, quindi, il contenuto del volantino ma non il metodo di chi si nasconde dietro un non ben identificato Comitato».













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