NAGO TORBOLE. Il nuovo Statuto della Comunità Alto Garda e Ledro non passa a Nago-Torbole. Con nove voti contrari e un astenuto (Giuseppe Mazzoldi, consigliere di Comunità) la maggioranza che sostiene Morandi ha bocciato la nuova “Costituzione” dell’Alto Garda e Ledro. «A seguito di un’attenta analisi dell’iter che ha portato alla costituzione del nuovo Statuto, e ad una profonda riflessione sui suoi articoli, votiamo in senso contrario - ha dichiarato il capogruppo di maggioranza Danny Dusatti, ricordando come i singoli consigli comunali non siano potuti intervenire per modificarlo – credo che questo consiglio non debba rinunciare a dare un segnale politico: avere opinioni diverse non significa necessariamente essere fuori dall’arco costituzionale o contro qualcuno. Pretendiamo, inoltre, che le opinioni di un consiglio comunale vengano rispettate e condanniamo fermamente le pressioni indebite che sono pervenute dall’esterno». Favorevoli Partecipiamo per Nago-Torbole, Insieme per Nago-Torbole e il consigliere Giuliano Rosà. «Non è in questa sede che si esprimono quei pareri legittimi di cui parla la maggioranza – ha commentato il capogruppo di Insieme, Lorenzo Boretto – ostacolare lo Statuto significar far venir meno l’unità della comunità dell’Alto Garda e Ledro». «Lo Statuto ha trovato un grande spirito di condivisione in Comunità – ha affermato Eraldo Tonelli di Partecipiamo – ci spiace constatare che il comune di Nago-Torbole in questo caso non sia né attore, né protagonista». Il consigliere di minoranza della Comunità di Valle Ezio Viglietti, in una nota, ieri ha chiesto al sindaco Morandi di rassegnare le dimissioni dalla giunta Malfer della Comunità dopo il no allo Statuto del suo consiglio comunale: «Francamente, non si comprende come si possa ricoprire questi ruoli avendo espresso, in pubblico, un giudizio negativo sullo Statuto nel consiglio comunale di Nago Torbole. Pur ritenendo legittimo e autonomo il giudizio espresso sullo Statuto da parte del sindaco Morandi, lo si ritiene incompatibile con la continuazione dello svolgimento degli incarichi espletati in Comunità. Ed è per questo che come gruppo di minoranza abbiamo presentato una mozione con la quale si impegna il Presidente della Comunità a interrompere il rapporto fiduciario con l’assessore Morandi e richiedere le dimissioni».