alto garda e ledro 

Upt, Pd e Patt candidano Fravezzi 

Senato, le sezioni territoriali dei partiti fanno pressing su Trento



ALTO GARDA. Pd, Patt e Upt dell’Alto Garda e Ledro fanno quadrato attorno ad una ricandidatura di Vittorio Fravezzi al Senato. Il nome dell’onorevole non viene fatto esplicitamente, ma lo intuisce chiaramente nel documento presentato dall’Upt territoriale e di fatto condiviso da Pd e Patt.

«La Politica oggi non è più vista come un tempo, i populismi e la facile propaganda che attacca tutto e tutti pur di ottenere consenso, sono alla ribalta e rischiano di condizionare anche il nostro Trentino, terra che si è sempre distinta per senso del dovere e competenza da parte degli elettori, difficilmente lusingati da facili illusioni populiste - si legge nella nota dell’Upt - Questo ci porta a sottolineare quanto sia importante non deludere il nostro elettorato, quindi selezionare donne e uomini competenti e capaci di distinguersi ed essere riconosciuti trasversalmente dalla coalizione di centro-sinistra-autonomista e non solo».

«Crediamo - prosegue il documento - vista la confusione che regna soprattutto a livello nazionale, valga la pena fissare alcuni paletti ed il primo è che “chi serve le istituzioni debba essere chiamato, e non proporsi”. Altro aspetto di rilievo, riteniamo sia che il percorso di scelta dei candidati, il quale deve essere il più possibile condiviso con i territori e non "imposto" dall'alto , solo in questo modo riusciremo a stimolare e coinvolgere gli elettori riducendo così il partito del non-voto». «Crediamo sia necessario, prima di operare delle scelte, considerare attentamente il lavoro svolto dai parlamentari uscenti, per lo meno quelli che hanno saputo distinguersi positivamente e che sono espressione della coalizione anche a livello locale, e non ridurre il tutto ad un "gioco delle poltrone". Sebbene consapevoli di non rappresentare un intero collegio, abbiamo ben presente cosa rappresenta il nostro territorio per la provincia di Trento e nella coalizione di centro-sinistra-autonomista. Questo - conclude la nota - per dire che non vorremmo rischiare di perdere importanti risorse umane, che tanto bene hanno lavorato ed ancora potrebbero farlo».















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