Una domenica alla scoperta del broccolo

Nago - torbole. Anche il Trentino partecipa alla prima edizione di “Presìdi aperti”, una giornata nata per festeggiare il ventennale dei Presìdi Slow Food e dedicata ai custodi della biodiversità,...



Nago - torbole. Anche il Trentino partecipa alla prima edizione di “Presìdi aperti”, una giornata nata per festeggiare il ventennale dei Presìdi Slow Food e dedicata ai custodi della biodiversità, che apriranno le porte delle loro aziende al pubblico. Oggi, dalle 15 alle 17, i coltivatori accompagneranno chi lo desidera in una visita ai campi del broccolo di Torbole di via Strada Granda (con accesso in corrispondenza del ristorante Al Rustico), nel rispetto della normativa anticovid. “Mancano poche settimane alle prime gelate notturne di novembre, allora il broccolo di Torbole Presidio Slow Food sarà pronto per il raccolto e, come ogni anno, per finire sulle tavole delle nostre case e nei menu dei ristoranti della zona – scrive Slow Food Valle dell'Adige Alto Garda sulla propria pagina Facebook - nell’attesa del primo raccolto oggi il broccolo di Torbole partecipa al progetto Presìdi aperti, che dal suo esordio in occasione del Salone del Gusto 2000 ha fatto tanta strada, e con esso produttori, cuochi dell’Alleanza, soci e attivisti di Slow Food, in difesa della biodiversità. Un anniversario così importante che merita di essere celebrato in grande stile”.

L’iniziativa odierna rientra appunto nell’edizione 2020 di “Terra Madre”, il momento in cui la rete mondiale di Slow Food si riunisce e si confronta per definire le azioni dell’associazione che oggi coinvolge più di un milione e mezzo di attivisti nel mondo. A causa della pandemia Terra Madre non si tiene come di consueto a Torino, ma è diventato un evento diffuso che interesserà per sei mesi tutte le Comunità Slow Food del pianeta. Quello dei Presìdi Slow Food è uno dei progetti più importanti per l’associazione, volto a tutelare, promuovere e conservare le piccole produzioni, specie animali e vegetali o lavorazioni che rischiano di scomparire. Donne e uomini che custodiscono con tenacia e passione saperi artigiani secolari, territori bellissimi, frutta e legumi tradizionali, razze animali locali, formaggi, salumi, pani e dolci straordinari. Sono più di cinquecento in tutto il mondo quelli selezionati dalla Fondazione Slow Food per la Biodiversità in vent’anni di ricerca e attività. Il broccolo di Torbole rientra tra questi, e da qualche anno vive un momento d’oro anche in termini di gradimento, e, se fino a poco tempo era un prodotto conosciuto ed apprezzato solo localmente, ora si trova anche nella grande distribuzione. Abbinato a moltissimi altri prodotti del territorio, è diventato anche ingrediente di dessert. S.BASS.













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