Tiarno di Sopra, ciclabile chiusa per gelo 

Scatta l’ordinanza della Provincia sul tratto ledrense. In Busa si pedala finché il meteo lo consente



ALTO GARDA. Col ritorno del gelo, si chiudono, come ogni anno, moltissime delle piste ciclabili del Trentino che fino a qualche settimana fa registravano ancora numerosi passaggi di bici ogni giorno. Un’esclusione al transito, quella decisa dalla Provincia, che nella nostra zona è prevista quasi esclusivamente in caso di condizioni atmosferiche sfavorevoli.

«Considerato che nel corso del periodo invernale non si è in grado di assicurare un costante presidio di detti percorsi e accertata l’impossibilità di garantire le condizioni minime di sicurezza - si legge nell’ordinanza del Servizio Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale incaricato di occuparsi dei tratti ciclopedonali provinciali e comunali - si ravvisa pertanto la necessità di dover procedere alla loro chiusura».

Già attivo da alcuni giorni, il divieto si estende a partire dal 10 novembre fino al 15 aprile – salvo proroghe eventualmente causate dal maltempo – e interessa molte piste ciclabili trentine.

Nella nostra zona, tuttavia, il tratto di strada chiuso al transito delle biciclette è soltanto uno: i circa otto chilometri che attraversano il Comune di Tiarno di Sopra.

Per tutto il restante percorso del Basso Sarca, invece, le piste ciclabili saranno inaccessibili solamente in caso di neve o della presenza di ghiaccio sul manto stradale.

Libero quindi il transito, fino al peggioramento del meteo, dal tratto che va dalla passerella sul Sarca nel Comune di Nago-Torbole alle Sarche, così come le bretelle che collegano Riva e Varone e Torbole e Riva.

Un divieto di accesso occasionale che non va tuttavia sottovalutato: oltre al pericolo di scivolamenti e di incidenti, infatti, si potrebbe incorrere anche in sanzioni. (k.d.e.)

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