Tenno investe 2 milioni per opere nelle frazioni
Tenno. Tenno riparte con ben 2 milioni di euro di investimenti che rilanciano il piccolo comune altogardesano nella fase 3, quella, appunto, della ripresa e degli investimenti. Le opere che sono...
Tenno. Tenno riparte con ben 2 milioni di euro di investimenti che rilanciano il piccolo comune altogardesano nella fase 3, quella, appunto, della ripresa e degli investimenti. Le opere che sono state approvate con opportuna variazione a bilancio approvato nell’ultimo consiglio comunale riguardano ben tre delle quattro frazioni del tennese e nello specifico Cologna, Tenno e Pranzo. Investimenti che saranno funzionali a dare servizi ai territori oltre che a ridare qualità urbana agli stessi. Il consiglio comunale, tenutosi al teatro cittadino così da rispettare le direttive e i Dpcm legati al Covid-19, ha visto il sindaco Giuliano Marocchi in persona relazionare sia sulla situazione sanitaria di Tenno, positiva vista la guarigione di tutti gli ammalati e sulle attività sociali messe in campo dal territorio proprio per far fronte all'emergenza sanitaria. «A breve - ha dichiarato Marocchi - troveranno concretezza opere e attività per quasi 2 milioni di euro. Nei prossimi mesi partiranno i cantieri che daranno importanti risposte alle nostre frazioni in termini di servizi, di riqualificazione del territorio e di vivibilità».
La frazione di Cologna, da anni in sofferenza per la mancanza di spazi e parcheggi vedrà la realizzazione di 46 posti auto. «Dopo mesi di lavoro con la giunta - spiega Marocchi - abbiamo definito il progetto in collaborazione con una cooperativa, per posti auto sia privati che pubblici». Inoltre si rettificherà la viabilità mettendo in sicurezza la fermata del bus. «Nel sito di S Lorenzo sistemeremo il vecchio cimitero, con tanto di ampliamento per metterlo a norma e dare risposte in materia igienico - sanitaria pensando a nuove forme di sepoltura». Infine a Pranzo verranno interrate alcune centinaia di metri di cavi elettrici sospesi e sarà demolita la cabina elettrica ad ingresso paese. «È urbanisticamente e paesaggisticamente ormai fuori luogo - chiosa Marocchi -. Il progetto è di Ags ed è compartecipato dall’amministrazione». L.O.