RIVA. Nella polemica tra gestore della Spiaggia degli Olivi e Fraglia della Vela, il sindaco Adalberto Mosaner si schiera dalla parte della Fraglia: non (o non solo) per considerazioni personali o istituzionali, quanto sulla base delle norme. Tra i principali punti di attrito tra Spiaggia e Fraglia c’è quello degli approdi. Secondo il primo cittadino, dalla Spiaggia non hanno alcun titolo per impedire alle imbarcazioni che fanno riferimento al sodalizio velico di attraccare nei “propri” spazi, perché in realtà tali spazi non sarebbero della Spiaggia. «Partiamo dal fatto – ha detto il primo cittadino nell’ambito della risposta in question time alle domande formulate dal consigliere comunale leghista Pier Giorgio Zambotti – che lo spazio acqueo è in concessione da parte della Provincia alla Fraglia. Il gestore della Spiaggia non vuole lasciar scendere quelli della Fraglia sul cosiddetto molo, ma il molo in realtà è un’opera d’acqua. Appartengono al demanio idrico provinciale, infatti, i corsi d’acqua comprensivi dell’alveo, delle sponde e dei terreni costituenti le loro pertinenze. Sono parte del demanio le opere idrauliche compresi gli argini (per quel che riguarda i torrenti, ad esempio, sono compresi l’alveo, gli argini e persino i terrapieni degli argini). Il punto della discesa dalla barca, dunque, è del demanio: non è possesso né del gestore della Spiaggia degli Olivi, né della Lido, né del Comune, ma della Provincia, Provincia che ha affidato lo spazio acqua alla Fraglia. La Spiaggia è un patrimonio della collettività, su questo siamo tutti d’accordo, ma essendo della collettività, il gestore – la conclusione di Mosaner – non può pretendere solo di avere gli utili senza rendersi disponibile per le esigenze della collettività stessa». (m.cass.)