Operaio Aquafil falciato sulle strisce
È successo davanti allo stabilimento: grave Andrea Segantini, 52 anni, centrato dall’auto guidata da un uomo di 88 anni
ARCO. Era appena uscito dallo stabilimento, a conclusione del turno di lavoro. Andrea Segantini, 52 anni, dipendente Aquafil, dove da più di trent'anni si occupa del controllo qualità come responsabile del laboratorio tessile, come ogni giorno si è immesso a piedi sulla strada del Linfano, in corrispondenza delle strisce pedonali, per attraversarla e raggiungere il grande parcheggio che si trova dall’altra parte della carreggiata. Lì, infatti, aveva lasciato la sua auto e lì stava andando a riprenderla per tornare a casa, a San Giorgio, dove vive con la moglie e i due figli.
Segantini era già a buon punto quando, all’improvviso, da Arco in direzione di Torbole, è arrivata una Fiat Palio al cui volante c’era un uomo di 88 anni residente nella Busa. Secondo alcuni testimoni, non ci sarebbe neppure stato un accenno di frenata, se non dopo l’impatto: la Fiat ha letteralmente “caricato” sul cofano Segantini e si è fermata almeno trenta metri più avanti, scaricando sull’asfalto l’operaio. I primi ad accorrere sono stati proprio i colleghi di Segantini, che in un primo momento si sono trovati di fronte ad una situazione che faceva temere il peggio: l’uomo, infatti, era riverso sull’asfalto privo di conoscenza. Immediato l’allarme alla centrale unica 112, che ha inviato sul posto l’ambulanza e ha allertato l’elisoccorso, atterrato nella piazzola notturna dell’ospedale. Qui i vigili del fuoco volontari di Arco hanno caricato l’equipe medica e l’hanno trasportata in emergenza sul luogo dell’investimento.
Nel frattempo Segantini ha ripreso conoscenza. Ha ricevuto sul posto le prime cure, quindi è stato caricato sull’ambulanza e portato sino all’ospedale, dove ad attenderlo c’era l’elicottero: da qui il trasferimento all’ospedale Santa Chiara di Trento, dove l’operaio è stato sottoposto a tutti gli accertamenti. Segantini ha riportato numerosi traumi: le sue condizioni sono gravi, ma non dovrebbe versare in pericolo di vita.
Sul posto gli agenti della polizia locale dell’Alto Garda e Ledro, che hanno provveduto ad effettuare i rilievi e a sentire le testimonianze che dovrebbe permettere la ricostruzione della dinamica dell’investimento. Fondamentale sarà la visione dei filmati delle telecamere di Aquafil che hanno ripreso l’investimento.
L’incidente ha scosso la comunità della fabbrica arcense, dove lavorano centinaia di persone provenienti da tutto l’Alto Garda. Andrea Segantini, tra l’altro, è molto conosciuto per la sua attività sindacale: da tempo, infatti, è delegato per la Cgil nella Rsu, impegnata in questo periodo in una vertenza importante con la proprietà.
Non solo. Andrea Segantini è noto per la sua grande passione per l’olio, passione che l’ha portato ad iscriversi all’albo nazionale dei degustatori e a partecipare ad alcune importanti manifestazioni di settore.
(g.f.p.-k.d.e.)
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