Nuovo incidente sul Brento: ferito un base jumper americano
Si è schiantato sulle rocce a 24 ore di distanza dalla turista svedese morta nello stesso punto: è stato salvato dagli uomini del Soccorso Alpino
DRO. Ennesimo incidente sul Monte Brento con un base jumper. Dopo lo schianto mortale di ieri che era costato la vita a una trentenne svedese, questa mattina (venerdì 16 agosto) l’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino è stata chiamata per un altro intervento delicato.
Un base jumper americano del 1984 si è lanciato dal Becco dell’Aquila e, dopo aver aperto la vela, la stessa si è avvitata. A quel punto l’uomo ha perso il controllo ed ha sbattuto contro le rocce rimanendo appeso alla parete verticale, circa 150 metri sopra lo zoccolo del Monte.
L’allarme al Numero Unico per le Emergenze 112 è stato lanciato verso le 7.20. Il coordinatore dell’Area operativa Trentino meridionale del Soccorso Alpino ha chiesto l’intervento dell’elicottero.
Dopo aver individuato il ferito, il Tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino è stato verricello a 60 metri dal base jumper per evitare che le pale dell’elicottero facessero gonfiare la vela. Una volta raggiunto il ferito, sempre cosciente, tramite una corda fissa, il Tecnico di elisoccorso lo ha stabilizzato, imbarellato e, con il verricello, imbarcato sull’elicottero.
È stato portato in piazzola per i primi controlli sanitari da parte dell’equipe medica e poi elitrasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento. Una squadra di 6 operatori della Stazione di Riva del Garda era pronta a dare supporto in piazzola ma il loro intervento non si è reso necessario.