Morto a 57 anni il naturalista Rigobello
Ledro, stroncato da un malore durante un’escursione. Era un collaboratore del Muse. Domani alle 15 il funerale
LEDRO. Tragico Ferragosto in valle di Ledro: Francesco Rigobello, apprezzato e conosciuto collaboratore della sezione Botanica del Muse, il Museo delle Scienze di Trento, nonché del Museo Palafitticolo di Molina di Ledro, è stato stroncato da un malore durante un’escursione.
Nel pomeriggio di Ferragosto mentre percorreva con parenti ed amici un sentiero nella località montana Plagna, in quel di Bezzecca, ha avuto un malore ed inutile è risultato il rapido intervento del medico rianimatore giunto con l’elicottero. Malgrado le cure prestate, l’equipe medica ha dovuto constatare il decesso. La salma è stata trasportata dai vigili del fuoco volontari del paese garibaldino nella camera mortuaria del cimitero sul Colle di S.Stefano.
La notizia della scomparsa di Francesco Rigobello si è sparsa rapidamente non solo in valle di Ledro ed ha destato cordoglio in quanto era una persona molto conosciuta e stimata per la serietà professionale e per il suo impegno per la salvaguardia dell’ambiente. Francesco Rigobello aveva 57 anni, originario di Schio, in provincia di Vicenza, abitava da decenni in valle di Ledro, a Bezzecca con la moglie Gabriella Oradini, insegnante di matematica al locale Istituto Comprensivo, ed i figli Federico, ingegnere, e Marco, iscritto all’Isef di Bologna. Lo scomparso si sentiva ledrense a tutti gli effetti, un sentimento scaturito da un profondo attaccamento alla valle (era stato in passato anche presidente della Pro Loco di Bezzecca) e gli ultimi impegni erano le frequenti visite guidate al biotopo dell’Ampola, al centro di inanellamento di Caset, al centro visitatori “Monsignor Mario Ferrari” di Tremalzo del quale era stato il realizzatore, e “educatore ambientale” nelle scuole valligiane.
L’attività professionale dell’esperto Francesco Rigobello era qualificata. Laureato in Scienze Naturali con una tesi sperimentale di fitosociologia, dal 1993 era collaboratore della Sezione Botanica del MUSE- Museo delle Scienze di Trento e dal 2009 divenne anche mediatore culturale per la sezione Botanica. Responsabile di alcune sedi territoriali del Museo, si occupava prevalentemente di progettazione e allestimento di mostre, di percorsi didattici e naturalistici sul territorio, di studio e gestione di giardini botanici. È stato autore di circa cinquanta pubblicazioni scientifiche e divulgative, docente all'Università della Terza Età e del Tempo Disponibile di Trento.
«Il suo approccio con il Museo delle Palafitte di Molina risale agli inizi degli anni 90, quando era iniziato il progetto di valorizzazione culturale della struttura – rammenta Romana Scandolari, allora responsabile di questa iniziativa (ora Conservatore del Museo), che con il coordinamento del direttore del Muse Michele Lazinger e l’apporto della Rete Reled ha raggiunto livelli eccezionali – Rigobello operava dalla sede storica dell’allora Museo di Scienze Naturali di via Calepina a Trento e la collaborazione era facilitata dalla sua splendida personalità con un animo nobile, pacato ed equilibrato. Tra le realizzazioni con la presenza del Centro Turistico di Valle ed i Comuni primeggia il Centro Visitatori di Tremalzo. Era molto sensibile all’ambiente della valle nei suoi aspetti (territorio, lago, fauna). La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile. Tra l’altro da ieri siamo stati costretti ad annullare le visite guidate all’Ampola per la mancanza di un idoneo sostituto».
Il funerale verrà celebrato domani pomeriggio a Bezzecca alle ore 15.
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