Lella Volpi, primi passi nella moda
La giovane indossatrice rivana notata a Vienna dal fotografo Pierre Ira
RIVA. “Vuole fare la modella” era la battuta di un bambino che prendeva in giro la sorella maggiore in un vecchio spot pubblicitario. A conferma del fatto che sfilare in passerella è da sempre uno dei sogni di molte ragazzine. In realtà, a guardare le storie di diversi ragazzi e ragazze che si sono fatti un nome tra sfilate e shooting fotografici, si arriva a scoprire che alcuni nella vita facevano tutt’altro, e magari avevano tutt’altri sogni. Molti sono stati notati tra le strade della propria città; alcuni vivevano già in metropoli, altri in piccoli centri di periferia o in paesi dove magari non esisteva nemmeno un’agenzia di modelle. L’incontro giusto al momento giusto, insomma, ha fatto per molti la differenza. È quanto accaduto anche a Graziella Volpi, la ventiduenne rivana che, inaspettatamente, ha iniziato ad assaporare le luci della passerella. «È stato un contatto del tutto casuale – racconta “Lella” Volpi, ragioniera diplomata all’Istituto Floriani di Riva – e ammetto di non essere convinta che questa sia davvero la mia strada; preferisco rimanere con i piedi ben saldi a terra e continuare a migliorarmi per realizzarmi nel futuro». Semplice, timida ma intraprendente, Graziella da un anno a questa parte vive a Vienna per motivi di studio, e di recente nella capitale austriaca è stata tra le protagoniste di una sfilata benefica organizzata a favore dell’ospedale “Barmherzige Bruder”. È in quell’occasione che Pierre Ira, noto fotografo e creatore di moda austriaco, che negli anni ha immortalato molti volti illustri della politica, dello spettacolo, dell’arte, dello sport e della diplomazia, da Bill Clinton a Giorgio Napolitano, da Nicolas Sarkosy a Filippo VI re di Spagna, da Sharon Stone a Peter Ustinov, ma anche principesse, regine, Pelé, Udo Jürgens e Romy Schneider, Jane Goodall e Donna Leon, ha notato il suo volto e la sua eleganza. “Ammetto che quello con Pierre Ira è stato un incontro importante, ma la bellezza è soggettiva e quello della moda è un mondo che cambia velocemente – aggiunge Graziella, evitando (anche un po' scaramanticamente) di dare troppi dettagli – mi godo il momento, nella convinzione che ciò che conta è la personalità, l’equilibrio che si riesce a mantenere nelle varie situazioni, imparando a riconoscerle e a comportarsi nel modo migliore. E penso al presente, ben felice se il futuro vorrà regalarmi occasioni importanti”. Della serie, se sono rose, fioriranno.