Ledro, il Palio alla contrada Degara 

A Tiarno di Sotto è andata in scena a Ferragosto la tradizionale sfida delle “trose”


di Severino Bigi


LEDRO. Uno splendido pomeriggio di sole e la sempre suggestiva piazza di Tiarno di Sotto hanno fatto da cornice alla pomeridiana sfida di ferragosto tra le contrade tiarnesi: ad aggiudicarsi l’edizione 2018 è stata la contrada Degara, seguita da Moi, Feudo e Villa.

Quello che un tempo era chiamato “Palio delle trose”, oggi è stato rinominato con un meno evocativo “Giochi tra le contrade”, ma gli ingredienti sono sempre gli stessi: un po’ di sano spirito goliardico, antiche manualità ormai andate in disuso e la trosa, la slitta che si usava per trasportare a valle materiali come fieno e legname.

A misurarsi nel pomeriggio di gare sono stati i rappresentati di Moi, Villa e Degara, le tre contrade di Tiarno di Sotto, e la squadra del cosiddetto “Feudo”, composta dai rappresentanti di Tiarno di Sopra.

L’idea della gara ricalca quella che era la routine del lavoro dei campi di un tempo. Ogni squadra parte trascinando la trosa con un “retel” di fieno, ed arriva alla postazione dove trova i compagni incaricati di tagliare un pezzo di tronco con una sega a due manici. La prova di taglio, già impegnativa per lo sforzo richiesto, è stata resa ancor più complicata dalla necessità di dover realizzare il taglio della lunghezza richiesta dai giurati e comunicata solo al momento della prova. Una volta caricato anche il tronco appena tagliato, la trosa riparte, trainata alla massima velocità possibile, verso la seconda stazione, quella presso la quale il fieno sfuso deve essere imballato con una antica imballatrice a mano: una grande “cassa” di legno nella quale i concorrenti sono chiamati trasferire il fieno trasportato dai compagni, per poi procedere alla pressatura ed alla legatura con filo di ferro. Decisamente più facile a dirsi che a farsi, soprattutto se si considera che ancora una volta ai rappresentanti della squadre in gara è stata richiesta rapidità, ma anche precisione nel fare la balla di fieno che, una volta ultimata è stata caricata sulla trosa insieme al pezzo di tronco tagliato precedentemente e trasportata più velocemente possibile al traguardo.

Le gare, però, non sono finite qui, perché le squadre sono state chiamate a misurarsi in un’altra prova di forza e abilità: il taglio della “bora”. I concorrenti avevano il compito di abbattere più velocemente possibile un tronco fissato nel centro della piazza, potendo usare unicamente un’ascia, cercando di farlo cadere il più vicino possibile al bersaglio: una lattina di bibita gassata.

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