Ledro, bandiera arancione dal Touring Club Italiano
Il sindaco: "La nostra piccola comunità nella top ten delle destinazioni turistiche estive del Trentino"
LEDRO. C'è anche Ledro nella prestigiosa lista dei 227 Comuni premiati dal Touring Club Italiano con le Bandiere arancioni del triennio 2018-2020. E a Genova, alla cerimonia che ha visto la presenza di oltre 150 Sindaci tutt’Italia, c’era il primo cittadino Renato Girardi accompagnato da Maria Demadonna, presidente del Consorzio per il Turismo.
“Per la valle di Ledro questo riconoscimento rappresenta il giusto riconoscimento dell’impegno svolto in questi anni dagli amministratori, dagli imprenditori e dall’ente di promozione turistica finalizzata a valorizzare dell’offerta del nostro territorio - spiegano il sindaco Girardi e la presidente Demadonna -. Un impegno che ha portato la nostra piccola comunità ad entrare nella top ten delle destinazioni turistiche estive del Trentino.
Ciò grazie ad un mix di collaborazioni e di iniziative, che passano anche con la totale valorizzazione del nostro ambiente: il lago in prima battuta, ma poi la Biosfera e le Palafitte tutelate dall’Unesco e quel meraviglioso entroterra, per utilizzare il termine usato dal Touring Club che di fatto costituisce una palestra a cielo aperto dove chiunque trova le motivazioni ideali per svolgere attività fisica intesa come semplice movimento, come test fisico per testare le proprie capacità o come opportunità di allenamento ad alto livello, ideale per gli agonisti e i grandi campioni.
Ne sono una prova i campioni della nazionale italiana di canoa e di sci nordico, del Viadana Rugby e della Vela. Ma anche le competizioni, tra le altre, di Skyrace, Triathlon, corsa e Mtb che qui trovano condizioni ideali. Ma Ledro può essere vista anche come una località turistica ideale per svolgere un’azione detox dove è possibile soggiornare anche solo per depurarsi delle tossine dell’inquinamento atmosferico delle città o rallentare il ritmo biologico per compensare la frenetica vita cittadina”.
La Bandiera arancione porta benefici reali e tangibili (i dati TCI indicano un +45% di arrivi dall’anno di assegnazione) e supporta un vero e proprio circolo virtuoso: i dati raccolti restituiscono un quadro estremamente positivo, in molti casi in controtendenza rispetto al resto del Paese.
La Bandiera arancione è pensata dal punto di vista del viaggiatore e della sua esperienza di visita: viene assegnata alle località che non solo godono di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire al turista un’accoglienza di qualità. Il marchio ha una validità temporanea, ogni tre anni i Comuni devono ripresentare la candidatura ed essere sottoposti all’analisi del TCI che verifica la sussistenza degli standard previsti e garantisce così ai viaggiatori un costante monitoraggio della qualità dell’offerta turistica e alle amministrazioni uno stimolo al miglioramento continuo.
Bandiere arancioni è il primo programma di sviluppo e valorizzazione turistica dei borghi in Italia e, ancora oggi, l’unico dedicato esclusivamente a comuni con meno di 15.000 abitanti dell’entroterra. Tra le Regioni è la Toscana quella più arancione d’Italia (con 38 riconoscimenti), seguita da Piemonte (28) e dalle Marche (21). Su oltre 2.800 candidature in questi 20 anni solo l’8% ha ottenuto il riconoscimento.