RIVA. È in programma domani alle ore 18, nella sala pubblica della biblioteca civica, la presentazione del libro di Cesare Guardini «Nugole de lana. Storie e divagazioni su Giacomo Floriani», testo realizzato in occasione dei 50 anni della morte del poeta, edito dal Comune e dalla biblioteca civica di Riva e dal Museo Alto Garda.

L'autore conversa con Ludovico Maillet, con letture a cura della compagnia teatrale Gustavo Modena di Mori e aperitivo finale per tutti i partecipanti. Ingresso libero. Grande amante della montagna, appassionato pescatore, già insegnante al liceo classico Maffei di Riva, Cesare Guardini ha raccontato per decenni sulle pagine del quotidiano Alto Adige prima e Trentino poi le vicende amministrative di Riva del Garda.

Frutto di una ricerca svolta nell’arco di due anni nel fondo «Giacomo Floriani» della biblioteca di Riva e nel fondo «Riccardo Maroni» della biblioteca civica di Rovereto, la pubblicazione propone tra l’altro alcuni episodi inediti della vita del poeta, ripercorrendone per intero la vita e la carriera. «Giacomo Floriani è una delle glorie riconosciute della nostra città -dice Cesare Guardini- al quale va riconosciuto il merito di un importante lavoro di difesa e di conservazione del dialetto. Come lui stesso rivendica con orgoglio, è figlio di pastori, cioè di gente umile che vive in montagna e nella natura, con le bestie e la fatica del lavoro di tutti i giorni. E proprio nella montagna Floriani vede il luogo della perduta innocenza, quella che l’inurbamento e l’evoluzione della società hanno cancellato. La montagna per Floriani è la parte sana della società e della vita».