«La fonte d’acqua potrebbe servire ai nostri centri»

Nago - torbole. La sorgente acquifera di portata significativa rinvenuta nel cantiere del tunnel San Giovanni-Cretaccio è al centro di una mozione sottoposta ieri dalla maggioranza di Liberamente...



Nago - torbole. La sorgente acquifera di portata significativa rinvenuta nel cantiere del tunnel San Giovanni-Cretaccio è al centro di una mozione sottoposta ieri dalla maggioranza di Liberamente Centopercento Nago-Torbole al sindaco Gianni Morandi e alla giunta. “Le risorse idriche, a prescindere dalla loro natura e dalla quantità disponibile, vanno considerate come bene pubblico di primaria importanza e meritevole di assoluto rispetto – dichiarano i consiglieri nella mozione - il Comune di Nago-Torbole, ad oggi, alimenta il proprio acquedotto da fonti esterne, non sempre stabili e in parte tramite sistemi di pompaggio, e l’individuazione della sorgente impone agli organi rappresentativi una seria riflessione e la formalizzazione di una volontà precisa al fine di evitare ingiustificabili sprechi. Il nostro Comune ha la responsabilità amministrativa su tale risorsa, e la sorgente potenzialmente potrebbe servire direttamente i nostri centri abitati. Attraverso il sistema di “troppo pieno”, peraltro, si potrebbe immaginare di restituire una quota d’acqua al lago di Loppio, idea anche eticamente stimolante considerando che la fine del lago è stata decretata proprio dalla costruzione di un tunnel, e che di fatto ci si trova davanti all’opportunità di rimediare a imprevisti del passato. Si tratterebbe, a nostro avviso – aggiungono - anche di una forma di “risarcimento” nei confronti della comunità di Nago-Torbole, indiscutibilmente danneggiata per decenni, dal punto di vista della vivibilità, dalla viabilità ordinaria che ha reso necessaria e imprescindibile la costruzione del tunnel in oggetto”.

I consiglieri impegnano pertanto sindaco e giunta a “trasmettere alla giunta provinciale e ai servizi competenti la mozione, allo scopo di rappresentare la volontà dell’Ente e nello specifico tutelare la sorgente, procedendo con massima celerità ad approfondite verifiche sulla sua natura, a garantire l’utilizzo della falda al Comune di Nago-Torbole e a considerare l’opportunità di servire anche il lago di Loppio, nell’ottica di un tutt’ora possibile progetto di rinascita dello stesso”. S.BASS.













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