La cabina in cristallo è pronta per il collaudo 

L’ascensore inclinato sul Bastione. La struttura è stata scaricata dal camion ieri alle 8 Il presidente della Lido Bernardi: «È un’opera unica, nel suo genere, in tutto il lago di Garda»


Nicola Filippi


Riva. La cabina in cristallo del nuovo ascensore panoramico sul Bastione è pronta per essere installata. Ieri mattina, alle 8, è stata scaricata dal camion della ditta Maspero di Monza, accolta il presidente della Lido immobiliare spa e dal responsabile del progetto, l’ingegner Antonio Lotti. Nessuna cerimonia ufficiale, «per quella aspettiamo tempi migliori, la fine di questa tremenda emergenza sanitaria», ammette l’avvocato Giacomo Bernardi, presidente della Lido immobiliare spa. L’emozione era forte. «È un’opera unica, in tutta la regione, e in tutto il lago di Garda - spiega ancora il presidente Bernardi – sono orgoglioso di essere co-protagonista di questa importante pagina di storia altogardesana». L’ascensore panoramico inclinato è una struttura che entra, a pieno titolo, nella filiera della offerta turistica del territorio altogardesano. Non solo per la città di Riva. «È una struttura unica nel suo genere, che va a valorizzare il Bastione Veneziano e con la ristrutturazione che abbiamo fatto del bar-ristorante siamo andati a valorizzare anche quella parte del torrione a sud che era stata oscurata dalla vecchia struttura del ristorante». Non parliamo della vista, che da lassù si può godere: «È eccezionale, nel senso stretto della parola, un’eccezione unica, in tutto l’Alto Garda», ammette ancora il presidente Bernardi.

«Io sono orgoglioso del fatto che la Lido immobiliare sia stata promotrice ed esecutrice di quest’opera (all’epoca la presidenza era affidata al collega avvocato Andrea Dalponte, ndr), le aziende sono state all’altezza – La Ibc di Lucio Carli per la parte edile e strutturale, e la Maspero che ha fornito la parte tecnologica per l’impianto di risalita – illustra ancora il presidente Bernardi - Senza emergenza Covid-19 l’ascensore sarebbe già in funzione da settimane».

Un mese e mezzo di chiusura ha comportato uno stop importante all’opera, ma appena è stato dato il via libera per i cantieri all’aria aperta, «le aziende sono state prontissime ad aggiornare i piani sicurezza per il Covid-19 e in una decina di giorni abbiamo già terminato la sistemazione del verde, abbiamo portato le attrezzature nuove al ristorante, stanno finendo le carpenterie, la cabina è arrivata, quindi l’opera sta andando in conclusione in tempi rapidi».

L’ascensore panoramico testimonia l’occasione di ripartenza per l’economia dell’Alto Garda, «sarà un punto di attrazione per turisti e persone che creeranno un indotto su tutto il territorio, inserendosi in un circuito virtuoso che farà del bene all’economia locale». Un gioiello che accoglierà il primo passeggero verso la metà di giugno. Il presidente Bernardi infine sta lavorando su un’altra chicca: per l’ingresso, una struttura a “ponte”, sotto la quale, attraverso microgetti di vapore, verranno sanificate le persone, controllando anche la temperatura.













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