L’esordio di Dutto tra i Cavalieri della Repubblica
RIVA. Il benvenuto all’attività filantropica del dottor Claudio Dutto da parte della sua città, Riva del Garda, e della delegazione altogardesana dei Cavalieri della Repubblica è stato al centro del...
RIVA. Il benvenuto all’attività filantropica del dottor Claudio Dutto da parte della sua città, Riva del Garda, e della delegazione altogardesana dei Cavalieri della Repubblica è stato al centro del ritrovo di fine anno.
Si è ripetuta così la tradizione dei Cavalieri della repubblica con l’incontro al ristorante Centrale di Riva, presso il cavalier Federico Venturini. Erano presenti il presidente provinciale Ennio Radici, Renato Trinco, il segretario Rino Angheben, l’amministratore Pierangelo Berghi, insieme a un buon numero di iscritti alla delegazione Unci Alto Garda e Ledro e ai delegati di zona delle Giudicarie, Andreina Zambotti, delle valli di Non, Sole e Rotaliana Mariano Bonanno, delle valli di Fiemme e Fassa Giorgio Debertol, della Vallagarina Rino Angheben.
A fare gli onori di casa il delegato di zona Graziano Riccadonna, che ha ricordato la scomparsa del socio Ferruccio Fanizza e si è congratulato con il nuovo “entrato”, Claudio Dutto, reduce dalla bella investitura da parte del presidente della Repubblica, invitando i soci a riflettere sulla missione dei cavalieri della Repubblica per la solidarietà, il civico rispetto e la condivisione dell’altro, specie se più povero e bisognoso.
Ha quindi presentato il nuovo socio dottor Claudio Dutto, di recente inserito dal presidente Mattarella nella lista dei trenta “eroi” italiani come ufficiale della Repubblica. Motivo, la sua attività svolta da anni in Kenya, pressoché sconosciuta nonostante il grado di solidarietà e i rischi affrontati in Africa. Ogni anno, per due-tre settimane, normalmente in febbraio, il dottor Dutto trasloca (a sue spese) il personale dello studio rivano in un orfanatrofio a Ukunda, in Kenya, per svolgere attività di terapia e prevenzione in un ambulatorio dentistico decisamente all’avanguardia per gli standard del paese africano. «Non ho fatto niente di particolare – ha detto il dottor Dutto – ho solo dato il mio aiuto a chi ne ha tanto bisogno. Un sentito ringraziamento va semmai a tutto il personale dello studio che ha partecipato con entusiasmo al progetto, nato anche per ricordare il benefattore Germano Chincherini, l’imprenditore turistico di Limone scomparso nel 2000».