Il vescovo Tisi a Riva per la festa del migrante 

La manifestazione è in programma domenica: si comincia in piazza Cavour con musica e danze, poi la messa e gli intrattenimenti delle diverse culture



RIVA. Tocca a Riva, quest’anno, ospitare l’edizione trentina della “Festa del migrante e del rifugiato”, che si terrà domenica 11 marzo. «Un’occasione - spiega padre Gianfranco Maronese, missionario verbitiano - per esprimere accoglienza reciproca e per confrontarsi con differenti culture, mettendo in pratica gli insegnamenti di papa Francesco».

Dopo Trento, Pergine e Mori è infatti la volta del Comune altogardesano di celebrare e attuare quelli che sono i quattro concetti (o meglio verbi) alla base del rapporto con migrati e rifugiati, secondo le parole del Santo Padre: «Accogliere, consentendo loro la possibilità di un ingresso sicuro e legale nei Paesi di destinazione, nonché una prima sistemazione adeguata e decorosa; proteggere, offrendo loro informazioni certe e certificate prima della partenza, ma anche la garanzia di una minima sussistenza di vita in terra straniera». E ancora, come affermato nel discorso dello scorso 14 gennaio, «promuovere, perché siano messi in condizione di realizzarsi come persone, e integrare, nell’idea che l’integrazione non sia assimilazione dell’altro né soppressione del sé, ma reciproca conoscenza».

La manifestazione, che avrà inizio alle 14 in piazza Cavour, con musica e danze, e con il saluto delle autorità comunali e del presidente dei Trentini all’estero, si fonda pertanto, continua Maronese, «non sulle paure ancestrali su cui spesso si fa leva parlando di questo tema, ma sul principio che tutta la storia è costituita da una continua migrazione di popoli, culture, uomini e donne in cerca di nuove realizzazioni e speranze». Del resto oggi, aggiunge e sintetizza ancora, «il mondo globalizzato è una sola città che raccoglie l’universalità, ed è perciò necessario partire dalla considerazione essenziale che davanti a noi ci sono anzitutto persone».

A seguito dei saluti, dalle 14.30, la celebrazione della messa nella chiesa di Santa Maria Assunta, presieduta dall’arcivescovo di Trento Lauro Tisi, concelebrata da sacerdoti di diverse parti del mondo e accompagnata da cori multietnici. Alle 16 toccherà poi, al Palazzo dei Congressi, a uno spettacolo con intrattenimenti tipici delle differenti culture, testimoniante di accoglienza, e cibo proveniente dalle diverse tradizioni. La giornata è promossa dal Centro Migrazioni di Trento, a nome della Arcidiocesi. (k.d.e.)













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