Il rito del passaggio di fascia fra i presidenti del consiglio

Dro. E’ un piccolo ma significativo momento, quello che si è svolto lunedì sera in Sala Giunta, tra la presidente del Consiglio uscente, Ginetta Santoni, e la nuova in carica, Donatella Maffei. Il...



Dro. E’ un piccolo ma significativo momento, quello che si è svolto lunedì sera in Sala Giunta, tra la presidente del Consiglio uscente, Ginetta Santoni, e la nuova in carica, Donatella Maffei. Il rito, forse non così usuale nella vita dei Comuni, di solito avvezzi alla “staffetta” solamente tra sindaci, ha visto la prima passare il testimone alla seconda, porgendole e calzandole la fascia di rappresentanza della carica. «La fascia, di colore azzurro e verde, come il cielo e l’ulivo dello stemma di Dro, è nata due anni fa – spiega Santoni – da una decisione del Coordinamento dei presidenti, che sentivano la necessità che il presidente del Consiglio, seconda carica per importanza dopo il sindaco, fosse riconosciuto in maniera immediata anche dai cittadini. Il suo ruolo, infatti, è centrale per il funzionamento del Comune, motivo per cui è importante oggi essere qui, a dar vita a questa breve cerimonia. E’ per me un piacere poter quindi passare questo simbolo ad una donna capace come Donatella Maffei, che a mio avviso sarà in grado di essere neutrale e di favorire il dialogo tra le parti, il confronto positivo». Dello stesso avviso, la ricevente, che si dice: «commossa dall’essere così accolta nel ruolo di presidente del Consiglio, ancor più perché ricevo la fascia da una donna, una donna abile».













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