Dillo al Trentino

«Il medico se ne va e non c’è ancora il sostituto»

La segnalazione: «In val di Ledro nella zona alta l’unico dottore che operava in maniera stabile deve lasciare il suo posto, ma ancora non sappiamo se e chi arriverà». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA NOSTRA MAPPA INTERATTIVA
 



LEDRO. Le segnalazioni a “Dillo al Trentino” sui problemi da risolvere sul territorio trentino stanno arrivando numerose: questioni legate alle strade, al decoro pubblico, a luoghi da salvare. Ma quando c’è di mezzo la sanità, allora le tempistiche diventano assai stringente.

È il caso sollevato in val di Ledro attraverso una mail arrivata in redazione: «In val di Ledro c’è un bravissimo medico, il dottor Alex Patton, che se ne sta andando via e ancora non sappiamo chi arriverà al suo posto. La val di Ledro ha bisogno di un nuovo medico fisso che possa aiutare noi pazienti».

Nessuna polemica con il dottor Patton, anzi: «Di lui posso dire solo bene», prosegue la mail. Il giovane medico a partire da novembre dovrà seguire un corso di specializzazione a Verona e quindi ha dovuto dare forfait.

Anche il Comune si sta muovendo per sollecitare l’Azienda sanitaria a trovare una soluzione che non sia tampone, ma che garantisca la copertura dell’assistenza primaria con un medico presente, in maniera stabile e definitiva, sulla Val di Ledro.

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Dal canto suo, Patton spiega di essersi trovato molto bene in val di Ledro: «Mi sono trovato molto bene – spiega - purtroppo devo andare via per portare avanti la mia specializzazione, ma ci tengo a dire che il posto è bellissimo e c’è un ottimo team. Col dottor Fasoletti c’è stata una buona collaborazione e così anche con la segretaria Maddalena, che seguiva sia me che il collega. Mi sono capitate meno occasioni di collaborazione con la dottoressa Straticò, soprattutto a causa di orari diversi, ma quelle poche sono state tutte positive. Benissimo ho lavorato anche col servizio territoriale degli infermieri, in particolare coi professionisti Rocco e Amedeo.

Mi sono trovato benissimo coi pazienti; purtroppo in valle, come sappiamo, c’è un problema di carenza di medici soprattutto nella parte più alta, quella che ho coperto io, e che è caratterizzata dalla presenza di molti anziani. Proprio per questa caratteristica della popolazione, la presenza di un medico è indispensabile. Qui in Val di Ledro ho imparato anche molto. Va sicuramente detto, infatti, che tanta parte del lavoro del medico di famiglia è di tipo psicologico e sociale: ci sono persone che arrivano in ambulatorio e hanno bisogno, anzitutto, di percepire un interesse nei loro confronti. Sono piccole cose che fanno la differenza.

Sui pazienti voglio sottolineare un’altra cosa: ho dato due orari di reperibilità telefonica e, nel 95% dei casi, tutti li hanno rispettati. Chi ha dovuto chiamare fuori da quegli orari lo ha fatto per reali emergenze. Questo è un dato importante: significa che queste persone hanno grande rispetto per il medico».

Ora il tempo stringe: la sostituzione del dottor Patton dovrebbe avvenire il 2 novembre, altrimenti si rischia di lasciare scoperto una parte di territorio molto importante e, come sottolineato dallo stesso Patton, con un’età media molto avanzata e che avrebbe bisogno di essere seguita in maniera ancor più attenta di altre zone della provincia.

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