RIVA . Un grave lutto ha colpito il mondo musicale altogardesano. Prima un improvviso malore, poi la corsa in ospedale a Trento dove le condizioni sono apparse subito drammatiche, tre giorni di apprensione e lotta continua con i medici che hanno tentato in tutti i modi di salvarla, fino a ieri pomeriggio quando Agostina “Ago” Bonomi, 56 anni, clarinettista e fisarmonicista tra le più note e attive dell’Alto Garda non ce l’ha fatta ed è spirata.

La notizia si è subito diffusa tra Riva, Arco e il basso lago, città che Bonomi frequentava assiduamente per i propri impegni musicali, lasciando senza parole gli amici e i colleghi musicisti. Agostina Bonomi, originaria del bresciano ma fin da giovanissima residente a Riva, si era stabilita con il marito Giovanni Celentano in via Belluno dove tutt’ora risiedeva.

Una donna piena di energia, sempre attiva e volenterosa, che amava nel profondo la musica e le emozioni che l’armonia polistrumentale di una banda riesce a far vivere e suscitare nel pubblico che l’ascolta. Una passione, quella per la musica, che l’aveva portata fin da giovane nel Corpo bandistico di Riva del Garda, nell’Orchestra di fisarmoniche Città di Arco, nella banda Valletta dei Liberi Falchi, nella Fanfara degli Alpini e nel Corpo bandistico di Castelletto di Brenzone.