Furto al circolo ricreativo, il Ris trova il ladro 

Sparito lettore dvd a Romarzollo: a Parma hanno dato un nome alle impronte rilevate dai carabinieri



ARCO. Si dice Ris di Parma e si pensa ai grandi casi di cronaca nera: omicidi, rapine o furti milionari. E invece no, perché a Parma il Reparto investigazioni speciali si prende cura di tutto, anche di quei fatti che potrebbero essere classificati (spesso ingiustamente) come “minori”.

Prova ne è che nei giorni scorsi i militari in forza al Ris hanno dato un nome al presunto autore di un furto al Circolo ricreativo di Romarzollo, messo a segno nella notte tra il 3 e il 4 novembre del 2017.

Il 4 novembre 2017 Nino Marchi, presidente del Circolo Romarzollo, ha presentare denuncia di furto presso la stazione carabinieri di Arco perché ignoti la notte precedente, dopo aver scassinato la porta laterale di ingresso del circolo di via Fossa si erano appropriati di un lettore Dvd del valore di 150 euro, abbandonando sul posto gli arnesi da scasso (ovvero due cacciaviti).

L’immediato sopralluogo dei carabinieri arcensi, che hanno operato minuziosamente utilizzando anche le polveri magnetiche per l’esaltazione delle impronte papillari latenti, ne evidenziavano una palmare sul vetro della porta. Quindi, sono state prese le impronte a tutto il personale di servizio del circolo (questo evidentemente per escludere dalla lista dei sospetti) e trasmesso i reperti ai Carabinieri del Ris di Parma

L’8 febbraio scorso, i Ris di Parma da un controllo della banca dati Afis di tutte le persone fotosegnalate hanno evidenziato la corresponsione delle impronte rinvenute sul luogo del furto con quelle di un arcense, per altro già noto alle forze dell’ordine per i suoi trascorsi penali per reati contro il patrimonio: si tratta di un trentanovenne, G.N. le iniziali.

Immediatamente è stato richiesto un decreto di perquisizione domiciliare nei confronti dell’uomo e quindi il 16 febbraio, i militari arcensi si sono recati presso la sua abitazione con il provvedimento firmato dal sostituto procuratore di Rovereto, Valerio Davico, rinvenendo nel soggiorno il Dvd con telecomando, collegato alla televisione. A quel punto i militari hanno chiesto conto del possesso del “device” ma l’uomo non ha saputo fornire prove di acquisto. I carabinieri accertato il numero di matricola che corrispondeva a quello fornito dal presidente del Circolo Romarzollo, provvedevano al sequestro del lettore.

Il trentanovenne è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Rovereto per furto aggravato ed il lettore Ddv restituito al circolo: il presidente ha ringraziato sentitamente l’Arma per il buon esito dell’indagine.

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