Fraglia, vince Mirandola Ma c’è la grana Spiaggia 

Il gestore del locale vuole vietare l’ingresso al pontile che si affaccia sul ristorante Interviene anche il sindaco: «Non possono, se lo fanno chiamate i Carabinieri»


di Aldo Cadili


RIVA. Giarcarlo Mirandola è stato confermato per un altro quadriennio a presidente della Fraglia Vela Riva dall'assemblea annuale dei soci che si è riunita ieri pomeriggio nella sede dello storico club nautico ai Giardini di Porta Orientale. Ha ottenuto 96 preferenze, mentre l'altro candidato alla presidenza, il noto albergatore benacense Enio Meneghelli, ha avuto 58 suffragi. Il neo consiglio direttivo è composto da Paolo Malossini (93 voti), Paolo Matteotti (85), Eleonora Tornibene (78), Alfredo Vivaldelli (73), Virginio Prando (72), Federico Benini Floriani (70) e con lo stesso quorum Giuseppe De Mattia e Ciro Giampiero Mercurio (62 preferenze). Per statuto le nomine del presidente, del vice e le varie deleghe dei vari settori operativi sono ufficializzate nelle prima riunione del direttivo, ma per prassi consolidata la responsabilità del sodalizio fragliotto sarà affidata al candidato più votato, ossia Giancarlo Mirandola, mentre la vicepresidenza sarà ad appannaggio del secondo in lizza con maggiori consensi, cioè Paolo Malossini. Notevole l'affluenza dei soci, oltre 150 dei circa 200 tesserati, tra le autorità presenti il sindaco Adalberto Mosaner che si è congratulato per l'elevata attività della Fraglia che è assurta a livello mondiale con la conseguente notorietà alla città benacense. Per il 90° di fondazione Mosaner ha ricordato il consistente impegno comunale di 800 mila euro per adeguare la sede alle crescenti esigenze operative.

L'assemblea (presieduta dall'avvocato Bruno Ballardini che ha ricordato il compianto ex segretario Nicola Capuano) per nulla vivacizzata, come qualcuno paventava nei giorni precedenti, è risultata molto tranquilla. C'era la consapevolezza da ambo i gruppi di soci, che si contendevano senza astio la presidenza e gli scranni consiliari, di continuare ad operare all'insegna della continuità del lungo periodo molto positivo che sta attraversando la Fraglia. Lo ha confermato l'unico voto contrario ed i sette astenuti alla relazione del presidente Giancarlo Mirandona sull'attività svolta nel 2017. L’unica “pecca” rammentata dal relatore riguardava la prospettiva preoccupante in merito ai rapporti con il gestore della confinante Spiaggia degli Olivi, che è di proprietà comunale come il compendio fragliotto ma amministrata dalla società municipale Lido. «Come sapete – ha dichiarato Mirandola – l'accordo di gestione del bar e del ristorante della nostra sede, affidata ai conduttori di questa struttura turistica, alla fine del 2017 non è stata rinnovata dopo aver sentito la maggior parte dei soci frequentatori del nostro Circolo. Si è creato un contenzioso per l'utilizzo dello specchio d'acqua dell'emiciclo antistante la Spiaggia. Sono stati coinvolti il Comune e società Lido per la ricerca di un ragionevole compromesso stante l'assoluta necessità di poter usufruire di tali ormeggi durante le numerose e partecipate regate». Il presidente ha spiegato che la Fraglia ha competenza sullo specchio d'acqua, ma non sul molo con la conseguenza, per il divieto del gestore del locale pubblico, che non è possibile ormeggiare nessuna imbarcazione ed agli equipaggi è vietato salire sulla banchina. Per il sindaco Mosaner si tratta di una situazione assurda sul suolo pubblico in quanto i velisti hanno il diritto di accedere al molo, a costo di far intervenire i carabinieri.















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