ALTO GARDA. La Comunità Alto Garda e Ledro nel 2017 ha approvato 1.319 provvedimenti tra delibere e determine: di questi, nessuno è risultato irregolare, anche se l’esame è avvenuto a campione. Il controllo di regolarità amministrativa è assegnato al segretario. «Il sottoscritto – ha spiegato in un’apposita relazione approvata dal Comitato esecutivo il segretario Paulo Nino Copat – ha fissato il numero delle determinazioni-deliberazioni da controllare in una ogni trenta. I controlli vengono effettuati rispetto ai parametri di competenza, titolarità del potere, presenza di conflitto di interesse, indicazione dei presupposti giuridici, conformità alle norme giuridiche, descrizione dei presupposti di fatto, rispetto dei termini procedimentali, rispetto della normativa in materia di partecipazione al procedimento amministrativo, adeguatezza e coerenza della motivazione, chiarezza e idoneità dei contenuti del dispositivo, coerenza del dispositivo con i presupposti di fatto e di diritto, coerenza del dispositivo con la motivazione, coerenza con gli strumenti di programmazione e in particolare con il Peg, correttezza formale». I controlli sono stati effettuati controllando appunto un atto ogni trenta partendo dal primo, passando all’atto successivo nel caso di provvedimenti adottata dal segretario: «Sulla base dei controlli – dice Copat – non sono state rilevate irregolarità amministrative e, di conseguenza, non si è verificata la necessità dell’assunzione di eventuali provvedimenti in sede di autotutela. Inoltre non sono pervenute nel 2017 segnalazioni di irregolarità o presunte illegittimità. Dopo il primo anno di applicazione e sulla base dell'esperienza maturata, nel corso del 2018 potranno essere ulteriormente definiti o altrimenti specificati i criteri e le migliori modalità utili al fine del controllo». (m.cass.)