Caviva si prepara per il nuovo progetto: Albola 23

Alto garda. La cooperazione edilizia funziona e lo dimostra la scommessa di Caviva, cooperativa edilizia dell’Alto Garda, supportata da CoopCasa, il consorzio per l’abitazione della Cooperazione...



Alto garda. La cooperazione edilizia funziona e lo dimostra la scommessa di Caviva, cooperativa edilizia dell’Alto Garda, supportata da CoopCasa, il consorzio per l’abitazione della Cooperazione Trentina, che si era gettata nell’impresa di realizzare la palazzina “San Nazzaro 22” secondo le modalità cooperativistiche. Oggi quel progetto è ufficialmente concluso e l’impresa cooperativa locale ha già pronto un nuovo ambizioso progetto “Albola 23” già completamente venduto e solo da realizzare. È ancora Riva del Garda il luogo prediletto per i progetti Caviva che questa volta interesserà ben otto accordi di prenotazione di famiglie e giovani coppie rivane. Dopo due anni dall’avvio dei lavori in San Nazzaro è da poco stato acquistato il terreno all’Albola destinato a questo nuovo comparto edilizio. «Questo progetto - fa sapere Davide Arrigoni, presidente di Caviva - prevede la costruzione di due piccole palazzine per un totale di dieci appartamenti, otto dei quali già prenotati dai soci di Caviva». La costruzione sarà eseguita con soluzioni tecniche all’avanguardia, giardini e terrazzi di grandi dimensioni, oltre a grandi superfici vetrate il tutto in classe energetica A+. «Per la prima volta in Trentino e in Italia – viene confermato dai responsabili - è stata concretizzata un’operazione immobiliare cooperativa, con la stipula dal notaio degli accordi di prenotazione di immobile da costruire e con la garanzia fidejussoria bancaria a tutti i soci prenotatari per gli importi versati. Tutto è stato possibile – spiega Andrea Rinaldi, direttore di Coop Casa - grazie alla solidità e affidabilità che, CoopCasa, ha maturato in dieci anni di attività. Trovare gli strumenti finanziari che, in determinati momenti, superano il 100% del valore dell’operazione è possibile solo grazie al sistema cooperativo di cui è nostro partner indispensabile Cooperfidi, il consorzio garanzia fidi della Cooperazione Trentina». L’auspicio di Caviva è che le amministrazioni locali attraverso l’individuazione di terreni da riqualificare o di completamento «anche attraverso strumenti di sostegno alle famiglie con meno potere di acquisto che la Provincia potrebbe varare, consentano a Caviva di dare risposta ai tanti soci in attesa della prima casa che appartengono alla fascia cosiddetta grigia». L.O.













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