Casartisti ha un nuovo direttore
L’arcense Roberta Bonazza alla guida della struttura di Canale dopo le dimissioni di Franco Pivetti
TENNO. Casartisti riparte da Roberta Bonazza. La promotrice culturale e documentarista arcense, almeno per quest’anno (nel senso che il contratto è annuale, ma le verrà certamente rinnovato), dirigerà la casa degli artisti di Canale al posto del dimissionario Franco Pivetti che ha lasciato la direzione della struttura di Tenno dopo averla guidata per ben 36 anni sui 50 di vita (l’importante anniversario è stato festeggiato quest’estate).
La decisione di affidare a Bonazza le “chiavi” della Casa è stata ufficializzata dai tre assessori alla cultura di Tenno, Riva e Arco - i tre Comuni stanziano, annualmente, 12 mila euro ciascuno a copertura delle spese vive di gestione dello stabile, dalla luce al costo del custode - nel corso dell’ultima Conferenza dei sindaci, ovvero l’organo a cui compete la direzione dello spazio espositivo ubicato nel borgo medioevale tennese. La padrona di casa Giancarla Tognoni e i colleghi di Arco Stefano Miori e di Riva Renza Bollettin hanno deciso di proseguire nel solco tracciato da Pivetti affidando il ruolo di coordinamento dell’attività culturale all’arcense che negli ultimi anni ha affiancato l’ex direttore nella gestione di Casartisti. «Abbiamo ritenuto di prendere la decisione più naturale - commenta l’assessora di Tenno Giancarla Tognoni - per favorire la continuità di un’opera che ha portato fin qui ottimi risultati. Roberta Bonazza ha affiancato Franco Pivetti in questi ultimi anni anche per garantire al meglio il passaggio di consegne». Casa degli artisti, anche nel 2017, ha registrato numeri da record, superando i 40 mila visitatori presenti alle varie mostre (il numero è in difetto perché non tiene conto di alcuni eventi speciali), che ne fanno il secondo polo culturale, nell’Alto Garda, dietro solo al castello di Arco.
La riunione dell’altra sera è servita anche per pianificare l’attività dei prossimi mesi. «Gli eventi più importanti sono di fatto già calendarizzati - spiega l’assessora di Tenno - mentre dobbiamo definire solo alcune iniziative». L’appuntamento più importante è in programma fra marzo e maggio quando si terranno le celebrazioni per il cinquantesimo della morte del poeta rivano Giacomo Floriani che ha trascorso parte della propria vita proprio a Tenno. Un altro cinquantesimo anniversario che verrà ricordato sarà quello della scomparsa di Giovanni Guareschi (fra gli scrittori italiani più letti nel mondo, il “papà” di don Camillo e Peppone) che sarà celebrato con una serie di iniziative.
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