Basket, torna il derby tra Giesse e Virtus
Domani alle 18 alla palestra Impera la stracittadina. Eugenio Perini e Marco Ferrari i reduci della “prima” del 1981
RIVA. E chi lo avrebbe mai detto? Sulla sponda cestistica del Garda da qualche giorno non si parla d'altro: “Ma el sat che doman ghe el derby tra Giesse e Virtus?”. Già, un merito della discussa riesumazione del Gs Riva (questo è targato 2018, il primo risale al '54) è senza dubbio quello di aver ridato brio ad un movimento che, dopo la chiusura forzata di cinque anni fa della società di viale dei Tigli, era diventato un “monocolore”.
Domani alle ore 18, si gioca alla palestra Impera delle Damiano Chiesa, la Virtus Alto Garda di Paolo Betta ospita il Gs Riva 2018 allenato da Marco Ferrari. La palla a due, ci perdoneranno i giovani giocatori delle due compagini presiedute da Carlo Modena e Lorenzo Delana, metterà la parola fine su questa viglia durante la quale a farla da padrone sono stati i ricordi, gli stessi che miscelano la realtà con le leggende del pallone a spicchi nostrano, racconti di chi c'era e chi invece si è documentato, anche sfogliano le due corpose e ricche pubblicazioni firmate da Vittorio Colombo.
Derby, parola inglese intraducibile, che sintetizza un confronto che va ben oltre la prestazione sportiva, che coinvolge un'intera città. C'è tutto un mondo dentro, lo stesso che 37 anni fa (1981) si ritrovò il giorno di Santa Lucia sulle tribune di ferro della palestra delle Nino Pernici, oggi dedicata al mitico Cianci Amistadi. Quella fu la primissima volta. Era il campionato di serie D (un interregionale come è oggi la C2), la neo promossa Virtus allenata da Enzo Santorum perse (74-83) dal Giesse di Eugenio Perini. Nomi tutti noti come quelli di sponda virtussina dei fratelli Zanetti, Gianpaolo e Gianmarco, di Menotti, segnò ben 19 punti, e Lotti; dall'altra la corazzata del cecchino Piccini (22 punti), dei fratelli Spagnolli, Paolo e Valerio, e Ferrari, Marco ed Enzo (assenti entrambi perché in servizio di leva). Nel match di ritorno, giocato alle Damiano Chiesa, la musica fu la stessa (87-68) con Enzo Ferrari autore di 18 punti.
Da allora son passati molti anni, ma alcuni nomi si ripetono, come quelli di Eugenio Perini, oggi vice di Betta, che domani ritrova sulla panchina opposta l'amico Marco Ferrari. Poco male, perché in fondo c'è sempre stata una sana rivalità, e diversi “scambi” lo dimostrano. Perini ne è un esempio: ha guidato sia il Giesse, in quel inedito derby, che la Virtus, quando invece il coach dei biancoazzurri era il bolzanino Mauro Profico.
I passaggi da una sponda all'altra dei giocatori, poi non si contano. Un po' come domani, visto che per diversi giocatori sarà un ritrovarsi avversari tra ex compagni di squadra: derby sia.
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